{{IMG_SX}}TORINO, 25 MAGGIO 2008 - E' stato trovato morto alle otto del mattino, Hassan Nejl, marocchino di 36 anni 'ospite' del Cpt di Torino, struttura gestita dalla Croce rossa.

 L'autopsia chiarirà le cause del decesso - pare che a uccidere l'uomo sia stata una violenta polmonite virale - ma certo non potrà far luce sulle polemiche subito scoppiate sull'accaduto.

 

I compagni del poveretto, infatti, protestano giurando che i soccorsi, chiamati nella nottte, non sono mai arrivati.  L'uomo, tossicodipendente, ha avuto un febbrone per tutta la giornta di venerdì, ed è morto durante la notte. Gli è stato somministrato un antinfiammatorio. Forse si poteva far qualcosa per salvarlo, dicono i compagni al quotidiano la Repubblica.

 

Il presidente della Croce Rossa di Torino, Tonino Calvano, ricostruisce così: "La morte sarebbe avvenuta durante il sonno e constatata la mattina di sabato: abbiamo cercato subito di capire l'accaduto. Quanto agli eventuali ritardi nei soccorsi lo chiariranno gli accertamenti, ma occorre considerare che la struttura - ha aggiunto - e' presidiata anche dalle forze dell' ordine e una richiesta di aiuto sarebbe stata sicuramente ascoltata''.

 

Anche il prefetto di Torino Paolo Padoin ha confermato che, in base alle informazioni in suo possesso, l'uomo e' stato curato per tutta la giornata di venerdi' e che il personale della Cri e' intervenuto appena dato l'allarme.