{{IMG_SX}}Roma, 24 maggio 2008 - Un vero e proprio pestaggio nei confronti di un extracomunitario del Bangladesh si è svolto nel pomeriggio nel quartiere romano del Pigneto. L'uomo, che gestisce un bar, è stato pestato da una banda di neonazisti: una decina di giovani, con il volto coperto da foulard con il segno della svastica, sono arrivati improvvisamente correndo con in mano delle assi di legno e si sono scagliati contro l'extracomunitario colpendolo con violenza e urlando.

 

Paura nel quartiere, dove sono molti gli extracomunitari che gestiscono attività commerciali. Tutti sono scappati e molti hanno chiuso le saracinesche dei negozi. La cronista dell'Agi, testimone dell'episodio, ha tentato invano di chiamare il 113, per molti minuti, ma nessuno ha risposto.

 

Dopo pochi minuti, la banda è scappata e molti abitanti del quartiere si sono riversati nelle strade e si sono affacciati dalle finestre per capire cosa fosse accaduto. Il fatto che un agguato neonazista ai danni di un immigrato si sia consumato al Pigneto assume un significato politico forte: il Pigneto è un quartiere popolare della Capitale fortemente simbolico dell'identità di sinistra e della capacità di integrazione degli immigrati nella capitale. Vi si ritrovano luoghi di aggregazione come il centro sociale Snia Viscosa, uno dei più grandi e attivi della capitale, il Bar Necci, famoso per essere stato il bar di Pier Paolo Pasolini, e una storica sede dell'Associazione Partigiani Italiani.

 

Set 'naturalè di film del neorealismo - Rossellini scelse un suo condominio per ambientare «Bellissima» - ha conosciuto lunghi anni di degrado, fino alla «rinascita», a metà anni '90, che lo ha portato ad essere luogo di ritrovo di artisti e musicisti che sfruttano gli spazi del Circolo degli Artisti per proporre le loro performance. È stato proprio in virtù del suo passato di quartiere degradato che molti immigrati, prevalentemente dal Bangladesh, hanno scelto di aprire al Pigneto attività commerciali di vario tipo, bazar e bar in particolare, sfruttando il basso costo dei locali.

 

Il bar in cui si è consumato l'agguato, in particolare, è luogo prescelto da immigrati bengalesi, cingalesi, indiani e pakistani della Capitale per seguire i mondiali di cricket, sport nazionale in quei Paesi, con in più una piccola delegazione di studenti italiani fuori sede, anche loro assai numerosi nei condomini che affacciano sulla Circonvallazione Casilina.

 

Non lontano dal Pigneto, a Casal Bertone, lo scorso anno un aggressione simile è stata subita dal laboratorio teatrale autogestito «Caslab», in via di Portonaccio. Un episodio duramente contestato dai cittadini, oltre che dai frequentatori del laboratorio, che accusarono il Circolo Futurista, vicino a posizioni di destra, che ha sede nella stessa zona.

 

ALTRA AGGRESSIONE NELLA NOTTE

 

Cristian Floris, 24enne conduttore del portale DeeGay.it, è stato aggredito la scorsa notte a Roma.
Due persone che lo aspettavano sotto casa gli hanno sbattuto la testa contro il muro perchè si occupa di tematiche omosessuali, intimandgli di smettere di farlo. Il ragazzo ha riportato la distorsione della mandibola e numerosi ematomi al volto. "Credo che la matrice di terrore sia la stessa di quella dell'aggressione di oggi al Pigneto - ha detto, - però non ho riconosciuto nessuno dei miei aggressori". Secondo Floris, "non bisogna abbandonarsi alla paura. È tutta colpa del clima che respiriamo in questi ultimi tempi", ha osservato.