{{IMG_SX}}Torino, 19 maggio 2008 - Si erano separati da tempo, ma lui non si era rassegnato alla fine del loro amore: ieri sera a Torino una guardia giurata di 35 anni ha ucciso l'ex moglie, 32 anni, sparandole in
strada quattro colpi di pistola. Ferito in modo grave anche l'uomo che era con la vittima, probabilmente il nuovo compagno.

L'omicida si è poi costituito ai carabinieri. Dai primi accertamenti risulterebbe che i due fossero in lite da tempo e avessero deciso di incontrarsi per discutere in via Lauro Rossi sotto casa della guardia giurata, dipendente dell'istituto di vigilanza Argus.

Dopo un'accesa discussione, l'uomo ha estratto la pistola e scaricato 11 colpi. Il compagno della donna è stato ferito al braccio, mentre l'ex moglie, 32 anni, è morta.

 

ARMI

Un paio di mesi fa la pistola d'ordinanza era stata ritirata alla guardia giurata torinese che ieri ha ucciso l'ex moglie ferendo il suo nuovo compagno, arma che qualche tempo dopo gli è poi stata restituita. È quanto emerso nelle ore successive al delitto passionale che si è consumato in strada nel quartiere Barriera di Milano, a Torino.


Secondo le prime informazioni sembra che a marzo la vittima si fosse presentata ai carabinieri per denunciare comportamenti violenti dell'ex marito che era poi stato contattato dai militari. I carabinieri avevano quindi deciso di togliergli la pistola che utilizzava per il suo lavoro e avevano inviato le dovute comunicazioni all'Autorità competente che dopo qualche tempo, in seguito a ulteriori accertamenti, aveva stabilito che l'arma gli venisse restituita. Intanto resta ricoverato in rianimazione in prognosi riservata anche se lucido e cosciente, il compagno della vittima rimasto ferito nella sparatoria.


I medici dell'ospedale Maria Vittoria stanno per sottoporlo ad un intervento al femore, danneggiato da un proiettile che si trova ancora all'interno del corpo. Per questo motivo la prognosi resta ancora riservata.