{{IMG_SX}}Roma, 6 maggio 2008 - La prima sezione penale della Cassazione ha confermato tutte le condanne inflitte dalla Corte d'assise d'appello di Milano a cinque ragazzi appartenenti alla setta delle Bestie di Satana. La Suprema Corte ha dunque reso definitivi il doppio ergastolo inflitto a Nicola Sapone, il carcere a vita per Paolo Leoni, 27 anni e 3 mesi di reclusione per Eros Monterosso, 29 anni e 3 mesi per Marco Zampollo, e 23 anni di carcere per Elisabetta Ballarin.

 

"La giustizia per una volta ha trionfato". Michele Tollis, il padre di una delle vittime delle Bestie di Satana, Fabio, ha voluto prendere parte al processo, in Cassazione, agli assassini del figlio. Da dieci anni, nonostante il grande dolore per la perdita del figlio, ha cercato di raccogliere indizi che potessero portare agli autori del delitto.
"Sono diventato perfino investigatore - racconta Michele Tollis - Mi sono fatto anche delle canne per farmi raccontare quel che sapevano dagli amici di mio figlio. Insomma, sono diventato quasi un metallaro e serata dopo serata ho raccolto una montagna di indizi e una lista di nomi". Perciò oggi, a chiusura del troncone principale dell'inchiesta, il padre del ragazzo ucciso definisce la sentenza di oggi una sorta di "risarcimento morale".

 

"Devo anche ringraziare la Procura di Busto Arsizio, perchè mi ha dato fiducia e ha riconosciuto, anche grazie al mio aiuto, le responsabilità. In questo caso -ribadisce ancora- l'applicazione della giustizia c'è stata". Un pensiero il padre di Tollis lo riserva anche ai genitori dei 5 irriducibili condannati definitivamente oggi: "Da genitore - afferma - mi vengono in mente anche queste famiglie. Per una serata di follia sono state scaraventate all'inferno un sacco di famiglie".