{{IMG_SX}}Milano, 15 febbraio 2008 - Nel luogo del violento scontro di ieri pomeriggio tra i due mezzi Atm oggi restano solo curiosi e qualche fotografo e cameramen. E' stata l'azzardata manovra di un suv, interrogato al Palazzo di Giustizia di Milano, a causare la tragedia in cui una donna ha perso la vita e 26 persone sono rimaste ferite, tre delle quali gravemente. L'indato ha affermato: "Circostanza allucinante però su quell'auto c'ero io" , e continua, "Non ho parole, potete immaginare, sono distrutto. E' stata una circostanza allucinante però capisco che su quella macchina c'ero io". 

 

Trabucchi, che di lavoro fa l'agente di commercio conosciuto soprattutto come procuratore di calciatori, ha ripetuto di "essere stato costretto con l'auto a sbandare per evitare due pedoni che attraversavano la strada, ma si tratta di fotogrammi, quasi di una sensazione, dettagli molto scarni". Sono le parole con cui l'avvocato Vinicio Nardo, difensore dell'accusato, sintetizza ai giornalisti l'interrogatorio davanti al Pm Cecilia Vassena in Procura a Milano. Secondo Nardo, l'indagato ha fatto solo delle precisazioni perché ieri aveva già spiegato tutto e afferma: "Questa storia cambierà la sua vita, ma lui adesso oltre che disponibile ad aiutare gli inquirenti a ricostruire la dinamica dei fatti, vuol fare qualcosa per aiutare le vittime, chi è rimasto ferito e confortare i parenti della vittima. Trabucchi è una persona addolorata, travagliata".

 

E' ancora riservata la prognosi per i due autisti Atm rimasti gravemente feriti. Il conducente del bus, Domenico Ressa, 26 anni e ricoverato al San Carlo, è stato operato ieri sera e le sue condizioni, si apprende da Atm, sono stabili, ma la prognosi resta riservata. Mentre Marco Momente, 33 anni e conducente del tram della linea 12, è stato operato ieri sera alla testa dall'equipe di neurochirurgia del Policlinico. I medici hanno rimosso l'ematoma, e la tac avrebbe evidenziato l'assenza di ematomi nella fase post operatoria. Ricoverata la donna alla quale è stata amputata una gamba. 

 

Gli altri feriti, ricoverati ieri al Policlinico, sono stati tutti dimessi.