{{IMG_SX}}Firenze, 9 dicembre 2007 - E' ancora fitto il mistero sulla morte di Maria Silvana Furlan, l'odontotecnica friulana di 55 anni residente a Vinci (Firenze) trovata morta in un bosco tra Castra e Limite sull'Arno, nel comune di Empoli. Lungo interrogatorio, da ieri sera alle 19 a questa mattina alle 11, per il figlio e il settantenne convivente della donna. Entrambi sono stati ascoltati come persone informate dei fatti.

 

La tipologia della ferita alla testa (una profonda frattura all'occipite anteriore con sversamento facciale), alcune ferite da trascinamento ai talloni, ecchimosi e, soprattutto, l'abbigliamento della donna che è stata trovata in camicia da notte e vestaglia blu, a piedi nudi, fanno prendere sempre più in considerazione l'ipotesi di un omicidio d'impeto che, comunque, non si sarebbe consumato nel luogo di ritrovamento del cadavere.

 

Si attende, poi, l'esito dell'autopsia, che potrà chiarire se la ferita alla testa sia stata mortale oppure se sul corpo (che all'esame esterno non presenterebbe altre ferite se non alcuni morsicamenti di animali selvatici) ci sono altri tipi di lesioni. Intanto, la squadra mobile di Firenze ha posto sotto sequestro sia la macchina della donna (ritrovata vicino allo studio a Empoli) che quelle del figlio e del convivente. Anche la casa è sotto sequestro, così come i cellulari dei due. Il cellulare della donna non è stato ritrovato: scomparse anche la borsetta e le chiavi dell'auto.