{{IMG_SX}}Roma, 7 agosto 2007 - "Sì, è vero, quel ragazzo si è confidato con me e mi ha descritto le violenze che sostiene di aver subito nel lontano 1993". Don Antonio Mazzi, il padre di Exodus, conferma le confidenze di un tossicodipendente contro Don Pierino Gelmini, il prete anti-droga, al centro dell'inchiesta su presunti abusi sessuali all'interno della comunità Incontro.

 

Don Mazzi è stato sentito dai magistrati di Terni all'inizio della scorsa settimana e in un'intervista al Corriere della Sera osserva: "La vicenda è molto delicata. Nella lettera che gli ho scritto nel 2003, quella che i magistrati mi hanno chiesto di confermare, rispondevo ad una missiva che il ragazzo mi aveva inviato: gli consigliavo di tornare dallo psicologo, di continuare a farsi aiutare. Quando è arrivato da noi, dove è rimasto un paio di anni, ha cominciato subito a dire qualcosa. A descrivere quello che era accaduto...".

 

"Innanzitutto - prosegue Don Mazzi - bisogna tutelare questo ragazzo. Proteggerlo. Ha un fratello gemello ed era stato adottato da una famiglia. Poi i genitori adottivi si sono separati. Un'infanzia e un'adolescenza difficili le sue. Quando se ne era andato si era ripreso, ma adesso non so dove sia. Lo sto cercando. Voglio incontrarlo, capire".