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Se Rivola fosse ancora in Ferrari…Leo Turrini - 17 gennaio 2023

Talvolta mi capita di pensare alle occasioni perdute (che non tornano mai, cit).

Credo che Massimo Rivola sarebbe stato un ottimo capo del reparto corse Ferrari.

Ovviamente (avverbio crudele) non è accaduto.

Oggi Rivola governa i sogni su due ruote del brand Aprilia.

In merito, ecco sotto la delirante narrazione di #metoo Roli.

Buona lettura.

ROLI SCRIPSIT

mancano meno di due mesi al debutto in società dell’Aprilia MotoGp per la prossima stagione che prenderà il via il 26 Marzo a Portimao, ieri sera ho avuto il privilegio di scambiare 4 chiacchiere con l’AD Aprilia Racing, ho ricevuto piacevoli rassicurazioni su quanto si stia facendo a Noale eh sì,mi sta a cuore tanto quanto ciò che vedremo il 14 Febbraio da Maranello.

Abbiamo scambiato pareri e condiviso opinioni su quali aspetti potrebbero migliorare lo spettacolo e la sportività intesa come valorizzazione delle capacità del Pilota, oh….non ho trovato nemmeno un punto discorde, freni meno prestanti, ghiaia all’esterno delle curve, aerodinamica ridotta o tolta del tutto…basterebbe davvero poco, basterebbe ascoltare il parere di chi ha vissuto in pista per far girare bene le cose non di certo disputare ben 42 gare a stagione comprese le sprint race…but, anyway, come piace all’ esimio Jeremy Clarkson, torniamo a bomba sul pezzo:
in primis il raddoppio delle forze in pista con la ri-nascita del Team RNF; dotazione moto Aprilia 2022, piloti Raul Fernandez e Miguel Oliveira (entrambi ufficiali per cui alle dirette dipendenze di Noale).Diventano quindi 4 le RS-GP in griglia considerando i confermati Espargaro e Vinales, fondamentale per una crescita sostanziosa, di fatto è anche il reclutamento di alcune figure ex Suzuki lasciate libere dal ritiro della casa di Hamamatsu.

Considerando difficilmente attaccabile l’invincibile armada a due punte Bagnaia & Bastianini (ma col centrocampo infarcito di fuoriclasse) di Gigi dall’Igna ecco che l’Aprilia potrebbe contendere la seconda piazza a tutti gli altri concorrenti, la KTM Red Bull la vedo come più forte outsider ma anche Honda e Yamaha non staranno certo a guardare.
Honda punta ancora sul recupero di Marc Marquez, ci crede e Marquez stesso crede in mamma HRC.

Yamaha ha affidato le speranze di riscatto del diabolico Fabio Quartararo alle sapienti mani motoristiche dell’Ing. Marmorini (ex Ferrari)
mentre KTM può attingere know how dai tecnici F1 Red Bull e lo sta facendo soprattutto per la parte aerodinamica.

Resta da vedere quale sarà il migliore “stregone”, quello che saprà amalgamare i 300 HP imbrigliati dalle diavolerie elettroniche con le gomme Michelin, le ali di drago e gli artigli da leone.
La Moto 2023 è pronta ed ha emesso i primi vagiti proprio ieri pomeriggio nel reparto corse di Via G. Galilei numero 1 tra la nebbia della laguna veneziana e le colline del prosecco di Asolo, perché non ci sono due eccellenze senza la terza, quella per la quale a metà degli anni ’80 anche un ragazzo di Sassuolo ed uno di Imola si sono innamorati perdutamente.

Ovvio, non siamo più negli anni ’80 e le moto non sono che missili con tecnologia da F1, relativa aerodinamica e gomme spaziali ma…sopra, a cavalcioni c’è sempre un pilota e …se fossi io quel pilota, (come sognavo e sogno ancora) vorrei che quella squadra fosse diretta da Massimo Rivola.