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Se la Ferrari fosse come la DucatiLeo Turrini - 23 marzo 2023

È un paradosso.

Ma è vero.

Oggi chi ama le corse vorrebbe una Ferrari in versione Ducati.

Cioè’ dominante.

Poiche’ l’accostamento a quanto pare non regge, proiettiamoci sulla nuova stagione della MotoGP, avendo pure la consapevolezza che l’Aprilia, da Rivola in giù, è zeppa di ex del Cavallino.

In omaggio ai valori della incomprensibilità, ospito sotto il contributo inaugurale del delirante Roli, più che un mito un mitomane, ergo mio pard in stile Tex Willer.

Buona lettura.

ROLI SCRIPSIT

Ecchimequa`

Perche` la Motogp assomiglia sempre piu`alla Formula uno?
Borgo Panigale ha aperto un ciclo o ha concluso una infinita rincorsa al titolo?

Archiviata la spettacolare e vittoriosa stagione di Pecco Bagnaia tuffiamoci a capofitto nel primo Week End di gara a Portimao.

L’avvento dell’ aerodinamica spinta nella classe regina del motomondiale ha segnato indelebilmente un solco, le Moto italiane (con la Ducati in primis e l’Aprilia a seguire) hanno dominato il finale di stagione 2022 ed i test pre campionato 2023.

Il solco e` talmente netto che dopo la crisi Yamaha ed il ritiro della Suzuki oggi accade l’incredibile; la Honda HRC ufficiale commissiona la costruzione del telaio alla Kalex (costruttore dominante in moto2), sembra di essere tornati nel 1955 quando le 500 da corsa erano solo Italiane, Tedesche o Inglesi.

Marc Marquez si troverà per la prima volta a guidare una moto con livello prestazionale DICHIARATO non all’altezza delle avversarie di punta, questo determinerà una sliding door: 1) Marquez risorge e vince gare confermando un recupero fisico totale che sopperisce alle carenze del mezzo o 2) il ’93 (8 volte campione del mondo) si troverà ad annaspare a centro gruppo rischiando oltremodo di cadere in nuovi incidenti.

Fabio Quartararo, eroico contendente al titolo 2022 sarà ancora l’alfiere di una Yamaha motorizzata Marmorini, ai test non particolarmente brillante ma mai sottovalutare il valore del Francese di Trinacria.

Salvo sorprese dell’ultimo momento dalla KTM (sponsorizzata dai bibitari austriaci), la compagine nipponica dovra` chiedere pieta` alle creature di Gigi Dall’Igna e Romano Albesiano (Massimo Rivola mi ha promesso almeno tre vittorie ed e` uomo di parola).

E mi fermo sul lato macchine, su quello piloti va forse ancora meglio per il nostro tricolore, Pecco e Bestia nel team ufficiale Ducati, Marini e Bezzecchi nel VR46 Mooney sono le nostre punte di diamante e..bando ai campanilismi…segnatevi il nome di Miguel Oliveira, guidera` una Aprilia del team satellite ma se verranno due gocce sulla pista….

Altra novita` 2023 le sprint races del sabato, da vedere per commentare, poi certo che una parte del budget sara` inevitabilmente destinata all’allestimento di una moto fatta ad hoc per il mini GP e qualche specialista del pronti e via si leverà più` di una soddisfazione.

Similitudini F1 ok ma io pregherei Dorna…..via i track limits, piu` ghiaia per tutti e …buon divertimento, ne va anche della sicurezza dei piloti, questi mostri vanno troppo forte!