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Montezemolo si terrebbe Vettel e…Leo Turrini - 28 aprile 2020

Spero tutti bene.

Ricordo che grazie alle nuove procedure tecnologiche chi dispensa insulti o diffonde plateali falsità sarà chiamato a risponderne nelle sedi competenti.

Ieri ho avuto una bella conversazione con l’avvocato Ciuffo stile Tergicristallo. Lui, il presidente eterno (Corea del Nord docet), Luca Cordero di Montezemolo.

La ripropongo qua sotto, così come appare su Resto del Carlino, Nazione e Giorno. La lunga parte sul calcio vale come riflessione sul presente italiano. Il finale invece è roba nostra, da Gran Premio.

Una cosa in più, che non appare nella edizione cartacea perché avevo finito lo spazio. Mi ha detto il Presidente eterno (stile Turkmenistan): lasci stare me, ma nella mia Ferrari c’erano Schumi, Todt, Brawn, Byrne e Domenicali, tutti numeri uno nelle rispettive aree di competenza. Vede qualcosa di Snoke nella Ferrari di oggi?
Ho risposto: no.

A seguire, il testo della intervista.

”Guardi, io ho un amore vero per il calcio e non dimentico che grazie ad un amico caro come il compianto Gazzoni Frascara sono stato anche presidente onorario del Bologna di Baggio. Eppure, lo dico con franchezza: chi governa la nostra serie A sta facendo una brutta figura”.
Luca Cordero di Montezemolo sta in clausura sulle colline emiliane. E quello che vede non gli piace.
“Io appoggio il ministro Spadafora, sono vicino alla equilibrata posizione del CONI espressa dal presidente Malagò e mi riconosco nella prudenza del governo -sospira l’avvocato- Pretendere di fare ripartire in fretta la serie A è una mancanza di rispetto nei confronti del dolore e del disagio di milioni di italiani”.
Si parla di giocare dodici giornate più i recuperi fra giugno e luglio.
“Sarebbe bellissimo, se solo fosse possibile. Chi non ne sarebbe contento? Ma come si fa a ragionare così? Viviamo purtroppo tutti alla giornata, navigando a vista. Tante attività economiche ancora non possono riaprire. I bar, i ristoranti, eccetera. Ci sono urgenze ed emergenze. Ripeto, io adoro il calcio, ma decidere scudetto e retrocessioni non è la priorità”.
Ballano i tanti soldi dei diritti tv, caro avvocato.
“Allora le dico che in Lega manca un manager preparato come era Micciche’, costretto ad andarsene prima della pandemia. Qui il sistema calcio dovrebbe mettersi ad un tavolo con le reti televisive e con i giocatori, per cercare soluzioni condivise proiettate verso il futuro. Spalmare diritti e ingaggi, tenendo conto del dramma collettivo. Altro che prendersela con il governo per la data degli allenamenti!”
Una idea era venuta al senatore Galliani: aspettare settembre per chiudere la stagione ora interrotta e poi dal 2021 seguire come calendario l’anno solare.
“Questa è una ipotesi sensata. Tra l’altro mi chiedo, come tanti, se si riscontrasse anche un solo caso di positività al virus in una squadra di serie A, che succederebbe? E sappiamo che è già capitato, a marzo. Quindi servono pazienza e lungimiranza. In fin dei conti è ferma la F1, è ferma la NBA, è ferma la MotoGP. Hanno persino rinviato l’Olimpiade. Mica è un problema solo italiano, eh”.
A proposito di F1, l’ex presidente della Ferrari come valuterebbe un mondiale di F1 disputato al massimo su otto o dieci Gp?
“Esprimerebbe comunque un degno campione e sarebbe una stagione destinata a passare alla storia, proprio per la sua unicità. Io spero si riesca a riaccendere i motori, ma vale lo stesso discorso fatto sulla nostra serie A: solo a sicurezza garantita e a porte chiuse, perché così sarà lo spettacolo dello sport per un tempo non breve, temo”.
Finiamo con un consiglio per i suoi successori a Maranello.
“Debbo proprio?”
Faccia uno sforzo, visto che nessuno ha vinto con la Rossa tanti mondiali come lei: prolungherebbe il contratto di Vettel?
“Si, perché Seb è ancora molto veloce, ha una grande esperienza e non credo sia in crisi di motivazioni. In più la sua presenza sarebbe utile anche a Leclerc, che è dotatissimo ma deve confermarsi al vertice dopo una stagione splendida e quindi avrà tanta pressione in più addosso”.