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Mercedes ancora davanti. Parola di insiderLeo Turrini - 8 marzo 2018
  1. Come ormai hanno capito gli sventurati frequentatori di questo ameno luogo, a me non garba sputare sentenze sui test precampionato.
    Mi manca la competenza per farlo, in primis.
    Ho sensazioni che si basano su indicazioni degli insider.
    A volte meritano di essere esplicitate, queste sensazioni.
    Stavolta no.
    Mi affido all’odierno resoconto del vostro inviato Nelson66, che leggeremo anche domani (se non si ubriaca di sangria).
    Poi, nel week end, scopriremo la griglia di partenza di Melbourne, amorevolmente stilata dal vostro capo redattore Ricccris, anche lui intento a divorare crema catalana sulle ramblas.
    Ma ecco l’odierno report dello sciagurato Nelson66.
    NELSON SCRIPSIT.
    “…per prima cosa mi concedo un azzardo e giuro che non sono condizionato dai miei sentimenti nei confronti di Alonso: ragionando sulla parte bassa dello schieramento, la Toro Rosso motorizzata Honda potrebbe essere la sorpresa della stagione! Così, a pelle…”
    “Poiché però immagino che chi ha la bontà di leggermi sia interessato al top della griglia, con franchezza di veterano confesso che a mio parere la Mercedes è ancora davanti…”
    “Mi sono posizionato sul circuito, curva per curva. Naturalmente potrebbe trattarsi di una allucinazione ottica e me lo auguro pure, però il team campione del mondo ha ancora qualcosina in più…”
    “Forse non tantissimo! La Ferrari con il passo lungo, come sapete una novità per la Rossa, credo stia ancora cercando il giusto equilibrio. Oggi, al di là dei tempi, che contano davvero poco, Vettel l’ho visto molto meglio di ieri. Ma, ripeto con dispiacere, sta un gradino sotto la Mercedes. Per ora…”
    “La Red Bull ha un telaio da paura e una aerodinamica efficientissima. Montasse una power unit meglio di Renault, certi equilibri sarebbero diversi…”
    “Comunque, ricordate sempre che sono, le mie, le opinioni di un tifoso. Leo è un pazzo e le nobilita con questo spazio, ma non sono un ingegnere e magari ho capito otto per diciotto…”
    “A domani!”