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Mazzola: “Vasseur doveva partire da dt e su Leclerc…”Leo Turrini - 4 maggio 2023

Aspettando le americanate di Miami, vi propongo il dialogo che ho avuto, per le pagine di Carlino-Nazione-Giorno, con il mio vecchio amico Gigi Mazzola.
Buona lettura.
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“Mi dispiace, ma credo che Fred Vasseur stia sbagliando l’approccio ai problemi Ferrari. E lo dico con cognizione di causa. Così stando le cose, temo che Leclerc non rinnoverà il contratto…”
L’ingegner Luigi Mazzola ha fatto parte della storia più bella Rossa. Era il capo della squadra prove all’epoca di Michael Schumacher. Oggi ha cambiato mestiere, ma la materia la conosce meglio di tanti. È un piacere accoglierne l’opinione.
“La situazione in cui si trova il Cavallino oggettivamente è preoccupante -sospira Mazzola- Adesso una Ferrari vincente proprio non c’è”.
Ma appunto per questo Vasseur, con il consenso del presidente John Elkann, ha lanciato una massiccia campagna acquisti sul mercato dei tecnici.
“L’intento è lodevole, però l’impostazione non è corretta”.
Non capisco.
“Ora mi spiego. Da anni, vorrei aggiungere da troppi anni, a Maranello manca un leader. Un direttore tecnico, intendo”..
Tradotto?
“Io c’ero quando Montezemolo e Todt cambiarono la storia del reparto corse. Insieme compresero che alla Ferrari, prima di specialisti bravi nel loro settore, serviva un coordinatore, una guida autorevole che fosse un punto di riferimento per tutti”.
Sta pensando a Ross Brawn?
“Lui. In un universo complesso come la Scuderia, è indispensabile avere un capo dell’area tecnica dotato di carisma, credibilità, autorevolezza”.
Beh, magari Vasseur ha la stessa idea.
“Può darsi, ma sento citare ingegneri bravi nella aerodinamica o sul telaio, quando in realtà bisognerebbe partire dal vertice della piramide”.
Beh, teniamo conto che Vasseur è in carica da appena quattro mesi…
“Giusto, diamogli tempo. Io comunque non sono sicuro sia all’altezza di Jean Todt. In comune con l’illustre predecessore ha sicuramente il passaporto francese. Sul resto vedremo. Todt in Peugeot aveva vinto tutto, prima di trasferirsi a Maranello. Vasseur cosa ha vinto in carriera?”
Vincerà in Ferrari, o almeno così si spera. Prospettive nell’immediato, visto che stasera (alle 20 e alle 23,30, diretta Sky) scattano le prove libere a Miami?
“Zero”.
Ingegner Mazzola, qui stiamo facendo il pieno di ottimismo!
“Vorrei tanto essere smentito, ma lo ha detto anche Leclerc dopo il podio di Baku. La Red Bull sta su un altro pianeta e dominerà a lungo”.
E Carletto che dovrebbe fare?
“Secondo me a fine 2024 se ne andrà”.
Santo cielo.
“Leclerc rischia di trasformarsi nel nuovo Alesi. Io ho vissuto da vicino l’agonia professionale di Jean, era un signor pilota ma per cinque lunghi anni in Ferrari non ebbe mai una monoposto da mondiale”.
Anche Carletto è al quinto anno in Rosso.
“Appunto. Immagino che nella sua frustrazione si stia facendo molte domande”.
Ma cosa si può fare per tenerlo?
“Forse non sarebbe male dargli un direttore tecnico alla altezza del suo talento…”