custom logo
La mia griglia 2022, con LatifiLeo Turrini - 3 febbraio 2022

Mi è rimasta una cosa in sospeso.
Come immagino io la griglia dei team per il 2022, ululando alla luna con ipotesi ovviamente farlocche.
Red Bull davanti (presentano la macchina con il numero uno per Verstappen il 9 febbraio).
A parte il finale di stagione, i Bibitari nel 2021 sono stati oggettivamente superiori.
Honda, sia pure sotto mentite spoglie, rimane.
E Newey è un genio.
Dietro appiccicata, Mercedes.
So che Hamilton vuole la testa di Michael Masi, ma importa sega.
Dubito che la scuderia ancora iridata tra i costruttori possa sbagliare progetto di botto.
Tra l’altro hanno già detto che le prestazioni 2022 sono già, al simulatore, sui livelli 2021.
Ferrari.
So che sono convinti di aver colmato il gap residuo di power unit, anche con il bio carburante.
Ma ci sono velate (?) perplessità sulle “innovative” (dicono) soluzioni adottate per la aerodinamica.
Molta prudenza, fermo restando che se al primo Gp stai mezzo secondo sopra RB e Mercedes ciao mamma.
Mi aspetto molto da Aston Martin, che nella passata stagione ha limitato gli investimenti scommettendo sulle regole nuove, anche accaparrandosi tecnici dal curriculum robusto.
McLaren su stessa linea, il declino post Monza era una conseguenza di scelte aziendali ben precise.
Alpha Tauri dipende molto dai residui della presenza Honda, ma il legame stretto con Red Bull può permettere di valorizzare anche gli avanzi.
Alpine Renault boh. Vedo che Alonso continua a tirarsi dietro Pat Fry, non esattamente esemplare nei suoi anni Rossi.
Alfa c’entra sempre meno con l’orbita Ferrari, che invece continua ad esercitare attrazione su Haas e speriamo bene per Schumi2.
Williams spero la smetta di far venire in mente un dopo barba, anche se alla fine della fiera l’ultimo mondiale l’ha deciso Latifi.