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Domande per Camilleri e Binotto?Leo Turrini - 9 dicembre 2019

Vatti a fidare degli amici.

Avendo la Ferrari ripristinato la tradizione dell’incontro pre natalizio con i vertici di azienda e scuderia, ho pensato di chiedere a voi di indicare qua sotto cosa vi piacerebbe chiedere a Camilleri e Binotto se poteste essere al mio posto.

L’invito resta valido.

Ma, a mo’ di introduzione, avevo pregato Ricccris di formulare i primi 5 quesiti.

Ahime’, il bizzarro vegliardo ha trasformato i quiz in un comiziaccio che manca Peppone davanti alla sagrestia di Don Camillo!

Ma mi sono divertito, quindi beccatevelo di seguito.

RICCCRIS DOMANDA

5 domande a Camilleri e Binotto.

Dott. Camilleri, abbiamo sentito negli ultimi tempi commenti e dichiarazioni in relazione alla problematica del rinnovo dell’accordo con LM. Rilevo purtroppo che non altrettanto di frequente l’abbiamo sentita parlare della squadra, dei risultati che vogliamo avere, degli sforzi che intendete fare per raggiungerli… considerando l’ingente quota di denaro che LM vi riconosce quale “partecipante storico” e che deriva dal lustro che la Ferrari ha dato alla F1 in tutti questi anni di partecipazione, la domanda è: per la Ferrari è più importante quella quota percentuale sui ricavi o le vittorie che quella quota giustificano ? In poche parole, dott. Camilleri, meglio i soldi e vada come vada o meglio le vittorie e poi pensiamo ai soldi ?

Dott. Camilleri, il passato è passato e non deve essere un peso, un macigno; non è onesto pretendere che chi subentra sia messo a confronto con il passato, ma una cosa è certa: è per quel passato che noi, tutti noi – Ferrari o non Ferrari – siamo quel che siamo. E nel passato della Ferrari ci sono stati sempre presidenti e/o AD che oltre che essere manager erano tifosi. Qualcuno lo era da lunga data, qualcun altro lo è diventato strada facendo, e lo sono rimasti anche una volta usciti…cosa deve accadere perché anche voi – lei e il presidente Elkann – diventiate tifosi Ferrari, oltre che esserne i capi ? Insomma, dott. Camilleri…lei ed il suo capo avete mai pianto per una vittoria Ferrari, avete mai distrutto un televisore per una sconfitta, come capita a noi tifosi ?

Ing. Binotto: come tutti sappiamo, una macchina è vincente non per via di un dettaglio o una soluzione, ma perché l’intero “pacchetto-macchina” funziona in piena armonia. E’ pur sempre vero però che il pacchetto è fatto, alla fine, di singole componenti da armonizzare appunto affinché il totale faccia più che la semplice somma delle parti. La mia domanda è: stante che da ormai oltre 6 anni abbiamo un cronico problema di sottosterzo, quando sarà possibile avere una macchina progettata in modo tale che l’avantreno faccia ciò che chiedono i piloti e non che i piloti debbano inseguire un avantreno che se ne va per i fatti suoi ? Non pensa che questo – una macchina che ubbidisce ai piloti – sarebbe il primo viatico per tornare a lottare per il mondiale ?

Ing. Binotto: l’abbiamo sentita dire spesso, durante questa stagione e a fronte di alcuni episodi non propriamente positivi, che questo team è ”una squadra giovane”. Ora, considerando il fatto che lei è in Ferrari da oltre 20 anni, per 4 anni è stato al fianco del precedente TP, è da molto il responsabile tecnico…degli altri componenti del muretto nessuno ha meno di 5 – o più – anni di militanza all’interno e di esperienza in generale….per dire, Rueda è in Ferrari dal 2015, Clear pure ed è stato Campione del Mondo con J. Villeneuve, Adami è con noi dal 2014, insieme a Vettel…insomma, ing. Binotto, lei a cosa si riferisce di preciso quando parla di “squadra giovane” ?

Ing. Binotto: l’analisi dell’anno riporta questi dati: meno vittorie del 2018, meno punti del 2018, perduto il secondo posto del mondiale piloti, pit stop più lenti, errori incredibili in qualifica – Montecarlo, Monza, Abu Dhabi – e in gara, guasti, incidenti assurdi tra i piloti, lunghe discussioni tra pilota e box ascoltati via radio…ing. Binotto, come spiega il calo di prestazione che ha contraddistinto la nostra stagione a tutti i livelli ? Non è il caso di prendere atto che alcuni ruoli potrebbero essere ricoperti meglio ?

Grazie dott. Camilleri, grazie ing. Binotto per la vostra pazienza; approfitto della vostra cortesia per pregarvi di portare i miei saluti e complimenti al presidente, per la geniale idea di far sapere al nostro pilota che si sta già pensando a sostituirlo nel 2021…è un’ottima strategia per farlo lavorare concentrato e sereno nell’anno a venire.

Grazie.