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10 cose da sapere sulla F1 che riparteLeo Turrini - 23 febbraio 2018

Bene, per il momento penso si possa dire che ci siamo sfogati!

Poichè lunedì a Barcellona inizia l’avventura, con i test precampionato che tanto utili furono dodici mesi fa per le indicazioni che fornirono, ecco qua dieci cose sulle quali riflettere una volta smaltita la sbornia.

  1. Fernando Alonso non vincerà il mondiale nemmeno nel 2018. Più facile per lui a Le Mans. Però, se Renault riesce a dargli una power unit decente, con la McLaren può tornare a divertirsi (cioè, Gp2 engine non dovrebbe più uscire dalla sua bocca, con la quale s’intende da sempre può dire quello che vuole). E sarà, il suo ritorno in alto, una buona cosa per l’intera Formula Uno, trattandosi di un campione vero, al netto di personalissime antipatie o simpatie.
  2. La Ferrari ha assunto Kvyat per avere la certezza che il russo non sarà in giro sui circuito a rompere le scatole a Vettel.
  3. Seb è molto molto carico, non vede l’ora di accendere la macchina. E’ anche consapevole della forza Mercedes, ci mancherebbe.
  4. A me pare che, almeno ad occhio, i campioni in carica abbiano estremizzato la filosofia concettuale che sta dietro e dentro il progetto. Restano i favoriti, hanno alzato il tiro perchè non sottovalutano la Rossa.
  5. La quale Rossa si gioca tutto su quanto non si vede, cioè sotto il vestito tutto. Il lavoro della squadra Binotto, partendo dalla scelta del passo lungo, mira ad azzerare il vantaggio argentato sui tracciati molto veloci.
  6. In particolare, dubito che a Barcellona avremo già modo di rendercene conto, nessuno tirerà al massimo in versione pole. Ma io resto convinto che il mondiale si vincerà o si perderà al sabato. Nel caso in cui fosse confermato il dualismo, cioè senza terzi incomodi da titolo, o la Ferrari fa almeno la metà delle pole oppure ti saluto e sono, per dirla con il commissario Montalbano.
  7. Infatti i sorpassi in F1 sono rarissimi da quando io ero un bimbo, forse anche prima. Chi c’era si ricorda le ruotate di Villeneuve e di Arnoux esattamente perchè si trattò di un evento unico. Dunque, a Vettel serve una SF 71 H sempre competitiva nel giorno di vigilia.
  8. Sulla Red Bull non so una beata mazza. Si stanno nascondendo, hanno già confezionato il classico alibi about power unit, secondo me al Montmelò saranno mascheratissimi. Bwoah, aspettiamo e vediamo.
  9. A proposito di Bwoah, il mio pupillo Santo Bevitore in versione social è in una forma stellare. Anticipo qui che se nelle prime due gare fosse tamponato da una marmotta e speronato da un camoscio, eh, immediatamente scatterebbe la campagna “ma cosa aspettano a togliere il sedile a quel bollito per darlo a Leclerc?”.  I know my chicken, la frontiera del ridicolo è sempre frequentata. Qui ci si mette avanti con il lavoro.
  10. Per i patiti dell’estetica, a me la macchina che è piaciuta di più è la Alfa Romeo Sauber. Per la serie: da ferme son tutte fantastiche…