Colantuono: "Massacrante essere associato al calcioscommesse"

Alla vigilia di Atalanta-Inter, il tecnico ammette di essere turbato per aver appreso di essere coinvolto nell'inchiesta di Cremona: "Non è stata una settimana come le altre, mi ha toccato molto ma dimostrerò la mia innocenza"

Stefano Colantuono (Lapresse)

Stefano Colantuono (Lapresse)

Bergamo, 14 febbraio 2015 - "Grido tutta la mia estraneità ai fatti. E' stato massacrante per me e per la mia famiglia. Non appena gli avvocati avranno letto le carte intendo andare a parlare con Di Martino (procuratore di Cremona) subito per capire ciò che è accaduto e dimostrare la mia totale estraneità ai fatti. E lo dimostrerò". Stefano Colantuono per la prima volta parla in pubblico dell'inchiesta di Cremona che lo vede indagato per frode sportiva in relazione alla gara Crotone-Atalanta, terminata 2-2, disputata nella stagione 2010-11.

Alla vigilia di Atalanta-Inter, il tecnico ha ammesso di essere turbato per la vicenda calcioscommesse: "Non è stata una settimana come le altre, quanto è successo mi ha toccato molto - ha proseguito l'allenatore degli orobici - Io sono un professionista e il mio dovere verso società, tifosi e città, è quello di continuare a lavorare con la massima serietà e professionalità perché l'Atalanta viene prima di tutto". 

L'attenzione si è spostata poi sulla sfida con i nerazzurri. "Contro l'Inter sono sempre partite molto difficili. Noi dovremo fare una prestazione maiuscola per cercare di ottenere un buon risultato. E' una squadra che ha giocatori di valore che hanno colpi che ti possono risolvere la partita in qualsiasi momento e la vittoria contro il Palermo testimonia che hanno grosse potenzialità". La squadra ha ricevuto durante la prima parte della rifinitura la visita dei tifosi che hanno dato la carica in vista della partita di domani: "Mi ha fatto piacere - conclude Colantuono - e li ringrazio per il sostegno in più che ci hanno voluto dare alla vigilia di una partita così importante".