Omicidio di Kim Jong-nam, hanno tentato di rubare il cadavere

Qualcuno ha forzato l'obitorio di Kuala Lumpur dove si trova il corpo del fratellastro di Kim Jong-un, furto sventato. Sospetti su un diplomatico nordcoreano, forse implicato nel delitto

Kuala Lumpur, la polizia malese presidia l'obitorio col in corpo di Kim Jong-nam (Afp)

Kuala Lumpur, la polizia malese presidia l'obitorio col in corpo di Kim Jong-nam (Afp)

Kuala Lumpur, 22 febbraio 2017  - Continua a infittirsi il giallo dell'uccisione di Kim Jong-nam, fratellastro del dittatore Kim Jong-un, avvelenato all'aeroporto di Kuala Lumpur da presunte agenti nordcoreani. Adesso qualcuno ha tentato di rubare il cadavere dall'obitorio. Lo ha reso noto la polizia malese, le autorità malesi hanno inoltre convocato per un interrogatorio un impiegato della compagnia di bandiera nordcoreana, Air Koryo, e il secondo segretario dell'ambasciata nordocreana a Kuala Lumpur.  

L'ambasciatore nordcoreano, Kang Chol, aveva di fatto richiesto che non venisse effettuata alcuna autopsia e che il corpo venisse immediatamente messo a disposizione delle autorità nordcoreane per il rimpatrio, Ma il Ministero degli Esteri malese ha tuttavia respinto entrambe le richieste.

Gli investigatori di Kuala Lumpur vogliono interrogare il diplomatico di Pyongyang a Kuala Lumpur perché sospettato di essere implicato nell'assassinio. Sempre secondo la polizia le due ragazze arrestate sapevano che si trattava di un attacco con veleno, nonostante si siano difese sostenendo di essere state ingaggiate per una candid camera. 

Khalid Abu Bakar, il capo della polizia, ha spiegato che le due sospettate, la vietnamita Doan Thi Huong e l'indonesiana Siti Aishah, erano a conoscenza del piano: "Si, certo che lo sapevano. Penso che abbiate visto il video, no? La donna si allontana verso la toilette con le mani in avanti, perché è perfettamente consapevole che si trattava di una sostanza tossica e doveva lavarsi le mani". 

Purtroppo non è stato ancora possibile stabilire con certezza le cause della morte di Kim Jong-nam. Nopn si sa ancora di quale sostanza chimica si siano serviti gli assassini. Secondo quanto ha reso noto il direttore generale della sanità malese, Noor Hisham Abdullah, l'autopsia ha non rilevato segni di attacchi cardiaci, o ferite o punture sul corpo di Kim. Frattanto, campioni medici sono stati inviati agli esperti, che dovranno individuare le cause del decesso. "Aspettiamo il rapporto di laboratorio, prima di poter fare dichiarazioni conclusive", ha detto Abdullah ai giornalisti.

La Corea del Sud già dallo scorso fine settimana ha attivato i suoi altoparlanti alla frontiera con la Corea del Nord per dare la notizia ai 'cugini' oltre-confine dell'assassinio di Kim Jong-nam. "Stiamo utilizzando 34 altoparlanti lungo la frontiera intercoreana per informare soldati e civili che il loro leader Kim Jong-un è dietro la morte di suo fratello maggiore Kim Jong-nam", ha confermato un ufficiale dell'esercito all'agenzia Yonhap. In Corea del Nord è buio assoluto su quanto è successo.

L'AVVELENAMENTO ALL'AEROPORTO