Soldati nordcoreani in parata a Pyongyang (Ansa)
New York, 18 aprile 2017 - Gli Stati Uniti stanno valutando l'ipotesi di abbattere i missili nordcoreani durante i test. Lo riferiscono due fonti del Guardian, secondo cui il Pentagono starebbe cercando il modo per aumentare le pressioni su Pyongyang, senza entrare in guerra, soprattutto se il regime dovesse decidere di effettuare il sesto test nucleare. Secondo le fonti, il segretario alla Difesa, James Mattis, avrebbe esposto questa opzione al Congresso, ma la decisione non sarebbe stata ancora presa. Oggi la Corea del Nord ha minacciato di compiere test missilistici "ogni settimana", secondo le parole del viceministro degli Esteri, Han Song-Ryol, intervistato dalla Bbc.
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Ma nello stesso tempo Washington rilancia la via del dialogo: gli Usa rassicurano Corea del Sud e Giappone di fronte alla minaccia nordcoreana e cercano di coinvolgere la Cina per stringere Pyongyang in una morsa diplomatica ed economica che ha come alternativa solo l'opzione militare. A portare il messaggio dell'amministrazione Trump è il suo vice Mike Pence, sbarcato oggi a Tokyo per la seconda tappa del suo viaggio asiatico che lo porterà anche in Indonesia e in Australia. "Siamo con il popolo giapponese al 100% in questi tempi difficili", ha garantito Pence incontrando il premier Shinzo Abe, con cui ha condiviso la volontà di far fronte comune alla minaccia.
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"Il presidente Trump - ha spiegato ancora Pence - è determinato a lavorare con il Giappone, la Corea del Sud e gli alleati nella regione, insieme alla Cina, per raggiungere una soluzione pacifica e la denuclearizzazione dell'intera penisola coreana. Non ci fermeremo finché non l'avremo ottenuta. Tutte le opzioni - ha proseguito - sono sul tavolo ma crediamo che la strada più efficace sia il dialogo nella famiglia di nazioni che possono isolare e fare pressione sulla Corea del Nord perché abbandoni permanentemente e smantelli il suo programma per le armi nucleari e i missili balistici".
