ALESSANDRO FARRUGGIA
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Trump giocatore di poker

Roma, 2 giugno 2017 - Un Trump giocatore di poker tenta il rilancio. Uscire per ritrattare l'accordo di Parigi o scriverne un radicalmente nuovo, ancora piu favorevole all'America. Con ogni evidenza gli risponderanno picche. L' Europa ha gia iniziato a farlo a strettongiro e cosi l'Unfcc. Non e' infatti possibile riscrivere piu' a favore dell'America un accordo che già la favorisce rispetto, ad esempio, all'Europa. Ma a Trump - autoreferenziale come pochi - non importa più di tanto e ci prova. 

Ha mantenuto un promessa elettorale, risponde alle aspettative degli stakehokders a lui più fedeli (industria del carbone e buona parte di quella del petrolio oltre che complesso militare industriale); a quelle dei suoi elettori piu visceralmente "antisistema" , strutturalmente "antiambientalisti" e legati al vecchio mondo antico che andava a petrolio e carbone; agli imput dei suoi consiglieri piu radicali, come l'anima nera della sua presidenza, Steve Bannon.  Ha fatto una scelta autenticamente populista, trumliana fino al midollo e ben poco gli importa se danneggera' l'America che guarda al futuro. La sua America, l'America che guarda al passato, oggi gode.