Bologna, 1 marzo 2012 - Musica in lutto per la morte di Lucio Dalla, deceduto in seguito a un attacco cardiaco quasi alla vigilia del suo 69° compleanno. Il cantautore è stato trovato cadavere nel suo letto d'albergo a Montreux in Svizzera dove si trovava per una tappa del suo tour internazionale che avrebbe concluso il 30 marzo a Berlino.
La tournée, iniziata subito dopo la sua partecipazione all'ultimo festival di Sanremo, era cominciata a Lucerna il 27 ed era proseguita la sera successiva a Zurigo. Dopo la tappa di Montreux, in programma ieri sera, il tour prevedeva altre date tra cui Basilea, Berna, Ginevra, Lugano, Parigi, Dusseldorf, Amburgo, Brema, Francoforte, Lussemburgo, Stoccarda e Monaco, fino al tappa conclusiva a Berlino.
Il tour seguiva la recente pubblicazione di 'Questo è Amore', doppio cd contenente alcune perle nascoste della sua sterminata discografia, e la produzione e realizzazione di 'Nanì e altri racconti....’, il nuovo album di Pierdavide Carone. Il tour europeo era una consuetudine che si ripeteva dai primi anni ‘80 a intervalli regolari e che poneva il cantautore tra gli artisti meglio radicati tra le preferenze delle platee europee più attente.
Erano giorni lieti, questi, per Lucio Dalla. Domenica era partita da Lucerna la sua tournée europea che aveva poi fatto tappa a Zurigo e ieri sera a Montreaux. I concerti erano andati alla grande e lui era anche particolarmente affascinato da quelle località lacustri, perdipiù baciate in questi giorni dal sole di una primavera arrivata in anticipo. Così anche stamattina si era alzato di buon'ora per scendere a far colazione con i musicisti che erano già svegli. Dopodiché, consumato il breakfast, era risalito in camera, seguito da uno del suo staff che all'improvviso è stato scosso da un rumore sordo.
Entrato nella stanza, ha visto il cantante riverso a terra. E' stata immediatamente allertata l'ambulanza che è arrivata con un medico rianimatore ma purtroppo per il quasi 69enne Lucio (domenica 4 marzo avrebbe festeggiato il compleanno nella data resa immortale da una delle sue più celebri canzoni) non c'era più nulla da fare. Ammutolito e affranto il gruppo che lo stava accompagnando in questa avventura continentale. Il manager Bruno Sconocchia l'ha seguito fino alla tappa di Zurigo: 'Ho dormito nel loro albergo poi ieri sera sono tornato a Bologna. Non c'erano avvisaglie del dramma che si sarebbe consumato di lì a poche ore. Adesso stiamo organizzando il rientro della salma che speriamo possa avvenire già sabato'. Muto e chiuso nel suo dolore Marco Alemanno, il giovane attore e poeta che è stata la persona a lui più vicina negli ultimi anni, e che lo seguiva anche in questo tour facendo lui stesso parte dello spettacolo.
La morte di Lucio Dalla e' stata uno "choc": ad affermarlo e' stato il direttore della stagione culturale di Montreux, Pascal Pellegrino, dove il cantautore si e' esibito nel suo ultimo concerto proprio ieri sera. "Era in ottima forma e si e' messo a scherzare col pubblico in francese", ha ricordato Pellegrino secondo quanto riferisce '20minutes'. "Tutto e' andato per il meglio, ha persino parlato con i fan prima di ritirarsi in albergo. L'unico segno di un possibile affaticamento, ma lo dico a posteriori, e' che il concerto avrebbe dovuto svolgersi senza interruzioni; poi il suo staff ha chiesto che si facesse una pausa".
La sera prima di morire Lucio Dalla aveva telefonato ad un amico storico, Roberto Serra, bolognese fotoreporter di professione . ''Non e' possibile, mi ha telefonato ieri sera, stava benissimo, ed era felice, tranquillo, divertito e in pace".
''Non risulta alcun testamento al momento, ma solo cose dette a voce, nessuna volonta' scritta'': lo spiega all'Ansa Eugenio D'Andrea, avvocato di Lucio Dalla. A proposito delle ipotesi di sepoltura del cantante, morto oggi a Montreux, l'avvocato precisa: ''Salvo diverse disposizioni testamentarie scritte, sara' sepolto a Bologna, la sua citta'''. La salma potrebbe tornare in Italia già venerdì. I funerali potrebbero essere celebrati domenica.
NAPOLITANO - Immediato è scattato il cordoglio di colleghi, amici, istituzioni e fan sui social network, a cui si è unito anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il quale Lucio Dalla è stato "autore e voce forte e originale, che ha contribuito a rinnovare e a promuovere la canzone italiana nel mondo". "E’ stato un artista amato da tanti italiani di diverse generazioni - dice ancora il Capo dello Stato -. E a me personalmente è caro il ricordo dei nostri incontri, e dell’ultimo, a Bologna, per una iniziativa di beneficenza, ritrovando in ogni occasione la schiettezza e delicatezza del suo tratto umano".
LA CARRIERA
Le tappe di una lunga affascinante storia
I RICORDI
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Lorella Bolelli
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