Roma, 7 gennaio 2013 - L'accordo Pdl-Lega c'è, ma è subito lite sulla scelta del premier. Maroni pensa a Tremonti, Berlusconi sostiene Alfano, mentre per sé vede il ministero dell'Economia. "Ma niente Giulio - è convinto il Cavaliere - che non ha il talento per tenere insieme il gruppo". Pronta la risposta dell'ex ministro che dice: "Berlusconi lo manderei al dicastero delle Attività produttive, dove potrebbe dimostrare le sue capacità di imprenditore".
Comunque, ripercorriamo tutti i fatti della giornata. L'accordo è stato siglato l'altra notte ad Arcore. “Habemus Papam. Questa notte ad Arcore è stato siglato l’accordo con la Lega”, ha annunciato Silvio Berlusconi a Rtl. Poi le esternazioni di Roberto Maroni: "Silvio Berlusconi ha accettato di non candidarsi premier. Voglio esprimere soddisfazione e gratitudine per questo gesto”. "Detto questo - ha aggiunto il leader del Carroccio -, ho sentito che Silvio Berlusconi ha indicato Angelino Alfano come candidato premier. E’ una persona che stimo, non mi dispiace. Ma io mi permetto di indicare Giulio Tremonti”.
LOMBARDIA - “L’accordo con il Pdl serve per vincere in Lombardia. Con questo accordo vincerò in Lombardia con buona pace dei miei avversari”. Maroni ha detto di non temere il candidato del centrosinistra al Pirellone, Umberto Ambrosoli, e l’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini. “Albertini - ha proseguito Maroni - mi sembra destinato ad un modesto piazzamento. Aveva detto che se avessi vinto mi avrebbe regalato una Ferrari. Bene, allora gli dico di prenotarla”.
TASSE - Maroni ha poi parlato di tasse locali. Secondo il leader della Lega, dal trattenimento del 75% delle tasse in Lombardia si recupereranno 20 miliardi e “li spenderemo per prima cosa per abolire l’Irap”. “l’Irap - ha proseguito - getta 8-9 miliardi di euro. Col resto potremo intervenire su Imu, redditi bassi, bollo auto”. “Venti miliardi di euro all’anno - ha aggiunto - vuol dire cento miliardi di euro in cinque anni. Con questi soldi la Lombardia diventa la prima regione d’Europa”.
LA BUFALA - L’inchiesta che coinvolge i senatori leghisti “è una bufala”. “L’inchiesta è nata su mia denuncia - ha aggiunto Maroni - l’unica indagata è l’ex segretaria del gruppo che io avevo licenziato. E’ indagata per appropriazione indebita”.
BERLUSCONI - “Habemus Papam", aveva annunciato Silvio Berlusconi a Rtl, prima delle esternazioni di Maroni. L’accordo siglato con la Lega questa notte, ha spiegato Silvio Berlusconi ai microfoni di Rtl, prevede che “Maroni sarà il candidato comune per la Lombardia”. "Sarò il leader della coalizione dei moderati. Qualora vincessimo preferirei fare il ministro dell’Economia essendo stato in trincea molti anni”.
CON MONTI NON PARLO - "Io dialogo con tutti, ho una predisposizione al dialogo. Ma la delusione del personaggio è stata talmente grande che non credo ci possa essere possibilità di dialogo".
IMU, IL PROF CI HA INGANNATI TUTTI - Le parole di ieri di Mario Monti sull’Imu e sulla pressione fiscale “svelano la realtà vera del personaggio: ci siamo fatti tutti ingannare da Monti”. Secondo l’ex premier, “Monti era un presidente del Consiglio che andava di qua e di là, parlava tre-quattro volte al giorno ma era un Monti finto. Anche lui rientra nella categoria dei professori che vivono dentro un utero che li difende e guardano l’economia dal buco della serratura. Ora lui è entrato dentro la politica politicante”, quindi fa promesse”.
ESCLUDO PASSERA - “Posso escluderlo nella maniera più decisa”. Così Silvio Berlusconi, ai microfoni di Rtl, ha commentato alcune indiscrezioni di giornale, secondo le quali il candidato premier del centrodestra potrebbe essere Corrado Passera.
IL SIMBOLO CON LA SCRITTA BERLUSCONI PRESIDENTE - “Al prossimo comitato di presidenza sarà deciso il simbolo che sarà quello del Pdl con sotto la scritta “Berlusconi presidente”, ovvero io sarò il leader del partito e sarò io, in caso di vittoria, a indicare il candidato premier che sarà scelto dal presidente della Repubblica.
ALFANO PREMIER, E IO MINISTRO ECONOMIA - “Io ho già indicato il mio successore e penso sarà ancora lui: Angelino Alfano”. Lo ha detto Silvio Berlusconi parlando del candidato premier della coalizione di centrodestra. In diretta, l’ex premier risponde a Roberto Calderoli che ha chiesto a Berlusconi di scegliere un candidato premier giovane. La replica è appunto: “Io l’ho già fatto, se vinceremo sarà Angelino Alfano ed io ministro dell’Economia”.
“Ritengo che la mia esperienza sia la più giusta per mettere le mani nel calderone dell’amministrazione pubblica, che deve essere riorganizzata - spiega Berlusconi - dobbiamo rivisitare tutto l’assetto dello Stato e realizzare la rivoluzione liberale promessa nel ‘94, non siamo riusciti a farla ma ero in buona fede. Tuttavia - insiste Berlusconi - nessuno nelle condizioni attuali al Governo può realizzare nulla. Io ero un ottimo imprenditore, è impossibile che una volta passato al Governo sia diventato incapace. Nessuno puo’ governare con l’attuale assetto, per questo va cambiato”.
COPPIE GAY: SERVE LA MAGGIORANZA IN PARLAMENTO - “Serve la maggioranza in Parlamento per cambiare il Codice civile”. E’ la risposta ai microfoni di Rtl di Silvio Berlusconi alla domanda sulla possibilità di riconoscere diritti alle coppie di fatto comprese le coppie gay.
MOLTE DIFFICOLTA' CON NAPOLITANO - Silvio Berlusconi ha spiegato, ai microfoni di Rtl, di aver avuto “difficoltà con tutti i presidenti della Repubblica” precedenti a Napolitano, quando era al governo. Ma sottolinea di avere avuto “difficoltà enormi, con tutto il rispetto per Napolitano”, anche con l’attuale inquilino del Quirinale.
NO VECCHI CANDIDATI IN LISTA LOMBARDIA E LAZIO - Poi colpo serale del Cavaliere che ad Iceberg su Telelombardia ha assicurato: ‘’Noi cambiamo proprio tutto perché nessuno dei vecchi candidati sarà rimesso in lista’’, parlando delle elezioni in Lombardia e in Lazio.
“Mi hanno detto della riunione dell’ufficio di Presidenza del Pdl”, dal quale sono emersi tra i criteri per le candidature del Pdl alle Politiche il limite delle “tre legislature” per essere ricandidati e un limite anagrafico, “non superiori a una certa età”, ha concluso Silvio Berlusconi a TeleLombardia, spiegando che saranno candidati solo i parlamentari che durante il loro mandato hanno “contribuito con un emolumento ai costi della nostra formazione politica”.
TREMONTI? GLI MANCA IL TALENTO PER TENERE INSIEME IL GRUPPO - Fra Giulio Tremonti ed Angelino Alfano Silvio Berlusconi considera ‘’per forza’’ meglio il segretario del Pdl.
‘’Tremonti - ha detto anche a Telelombardia - è una persona particolarmente intelligente. Ha un carattere difficile. Come ministri dell’Economica ce ne è uno solo in Italia che sia meglio di lui in Italia ed è il sottoscritto. Come presidente del Consiglio manca il talento di tenere insieme un gruppo.
‘’Lui - ha aggiunto - ha un grandissimo senso di sé. Quando parli con Tremonti, chiunque ci parli dopo un po’ avverte che Tremonti pensa: ‘questo è un cretino, io sono un genio' e non è il miglior modo per fare squadra’’.
LA REPLICA DI TREMONTI - "Credo che tra Lega e Pdl sia stata fatto un accordo in base al quale chi prenderà più voti indicherà il candidato premier’’, ha detto Giulio Tremonti a ‘’Piazza Pulita’’.‘’Manderei Silvio Berlusconi al dicastero delle Attività Produttive così potrebbe dimostrare la sua capacità di imprenditore’’. Così Tremonti ha commentato in diretta su La 7 la dichiarazione con la quale l’ex premier ha preso le distanze da una candidatura di Tremonti a palazzo Chigi.
E sul fatto che Berlusconi direbbe che per Tremonti sono "tutti cretini", l'ex ministro dell'Economia, scuotendo la testa, ha detto: "No no, non penso che sono tutti cretini, lo dice sempre... ma non e' questo quello che conta".
BOSSI - “Non potevamo perdere questa occasione. Nessuno ti regala tutto e subito. Avevamo il dovere di dire di si’. I patrioti, anche se sono circondati da nemici, non mollano sui grandi progetti”. Cosi’ Umberto Bossi sull’accordo Pdl-Lega, in un’intervista alla ‘Padania’ in edicola domani. Presidente, si è mosso bene Maroni? “Si’, Maroni e’ stato capace di non farsi condizionare. E’ stato capace di fare sintesi. Si e’ mosso bene”. Bossi ha risposto poi che la Lega puo’ fidarsi di Silvio Berlusconi, che ‘’ha fatto l’errore strategico di sostenere Monti, adesso pero’ lo ha ammesso e ci ha dato ragione. E nell’accordo riconosce la leadership di Roberto Maroni. Sottoscrive il nostro progetto, di trattenere al Nord le risorse prodotte. Infine ha accettato di fare un passo indietro non ricandidandosi a Palazzo Chigi’’.
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