Washington (Usa), 19 luglio 2013 - Robert Seldon Lady, l'ex capocentro della Cia coinvolto nel caso Abu Omar fermato ieri a Panama, è stato rilasciato e ha preso un volo per gli Stati Uniti. Lo scrive il quotidiano Washington Post, citando fonti dell'amministrazione statunitense. "Da quanto sappiamo si trova su un aereo diretto negli Stati Uniti al momento", rende noto una fonte interna all'amministrazione Obama. Per ora non è chiaro che tipo di provvedimenti abbiano adottato le autorità Usa per ottenere la liberazione di Lady.
Il dipartimento di Stato ha confermato l'indiscrezione del Washington Post sul rilascio ed il rientro negli Stati Unisti di Robert Seldon Lady, l'ex capocentro Cia di Milano condannato a 9 anni per la "extraordinary rendition" di Abu Omar. "Sta tornando negli Usa", hanno detto a Foggy Bottom, confermando di aver beffato la giustizia italiana.
PANAMA - Robert Seldon Lady, l'ex agente Cia condannato per il caso Abu Omar, è stato riconsegnato agli americani perché Panama non ha un trattato di estradizione con l'Italia e perché la documentazione inviata dalle autorità italiane era ''insufficiente''. Lo affermano fonti del ministero degli Esteri panamense. Lady, di cui ieri il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, ha chiesto la conferma del fermo e riteneva di avere due mesi per chiederne l'estradizione (anche se in assenza di un trattato bilaterale), si è così sotrattatto, grazie alla complicità delle autorità panamensi, molto sensibili ai desideri di Washington (furono gli Usa a creare lo Stato di Panama quando costruirono il canale, sottraendo il territorio alla Colombia), all'ipotesi di tornare in Italia a scontare la sua pena.
CANCELLIERI - “Con grande stupore sono costretta a constatare che la nostra domanda e’ stata disattesa senza plausibili spiegazioni”. Così il guardasigilli Anna Maria Cancellieri, che si dice “profondamente rammaricata per l’epilogo della vicenda dell’ex capocentro della Cia Robert Seldon Lady. Il Ministero della Giustizia, rileva Cancellieri, “una volta informato tramite Interpol che Seldon era stato arrestato a Panama, aveva immediatamente fatto tutti i passi diplomatici per chiedere il fermo provvisorio al Governo di Panama per poi attivare la procedura per l’estradizione”. ‘’Il ministero della Giustizia - ha aggiunto Cancellieri - una volta informato tramite Interpol che Seldon era stato arrestato a Panama, aveva immediatamente fatto tutti i passi diplomatici per chiedere il fermo provvisorio al governo di Panama per poi attivare la procedura per l’estradizione. Con grande stupore sono costretta a constatare che la nostra domanda e’ stata disattesa senza plausibili spiegazioni’’.
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