Roma, 18 luglio 2012 - E' stata liberata Rossella Urru, la trentenne cooperante italiana sequestrata il 23 ottobre dell'anno scorso in un campo profughi del Fronte Polisario nel sud dell'Algeria dal Movimento per l'Unità e il Jihad in Africa Occidentale (Mujao), cellula fuoriuscita da al-Qaeda. A confermarlo è stato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi.

"Si tratta di una bellissima notizia - ha aggiunto il capo della diplomazia italiana -. Ho portato alla famiglia di Rossella i saluti del Capo dello Stato che ha seguito personalmente la vicenda. Rossella Urru rappresenta il simbolo dei valori del coraggio e dell’eroismo delle nostre donne".

SODDISFAZIONE - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha fatto sapere di aver appreso con "sollievo e con gioia" la notizia della liberazione. Sentimenti analoghi sono stati stati espressi dal premier Mario Monti. "Esprimo il vivo compiacimento del Governo e mio personale per la felice conclusione della lunga prigionia di cui è stata vittima la nostra cooperante, impegnata per promuovere i principi di tolleranza e solidarieta’ in favore di popolazioni in situazioni difficili", ha detto il Professore.

"Ho seguito attentamente il lavoro degli organi dello Stato che con professionalità e impegno si sono prodigati per la liberazione della nostra connazionale - aggiunge - li ringrazio per questo ulteriore successo che l’Italia può segnare nella lotta contro il terrorismo internazionale, rafforzando il sentimento di sicurezza che l’appartenenza alla comunità nazionale assicura agli italiani che operano nel mondo".

LA FELICITA' DELLA FAMIGLIA - "Sono emozionatissima, non vedo l’ora di riabbracciare mia figlia": sono le prime parole della mamma di Rossella, Marisa.

LIBERI ANCHE GLI SPAGNOLI - Insieme alla giovane sarda sono stati liberati i due colleghi spagnoli, Ainhoa Fernandez ed Enric Gonyalons, anche loro rapiti dal campo algerino. E proprio fonti del governo di Madrid sono state le prime a confermare che l'incubo per i tre cooperanti europei fosse finito.

L'ANNUNCIO DEI SEQUESTRATORI - La bella notizia è giunta al culmine di una lunga attesa. Per tutta la giornata, infatti, si era sperato che fossero vere le parole di uno dei membri del gruppo islamico che aveva rivendicato il sequestro. "Considerateli liberi, perchè le nostre condizioni sono state accolte", aveva dichiarato Mohamed Ould Hicham a France Press riferendo del rilascio di tre prigionieri islamici ("liberati in un paese musulmano") e del pagamento di un riscatto.

FESTA A SAMUGHEO - Un applauso, gioia e festeggiamenti: questa è stata la reazione della comunità di Samugheo, il paese della Sardegna dove vive la famiglia Urru. I diversi componenti del Comitato per la liberazione di Rossella sono subito usciti in strada dove le prime auto hanno cominciato a suonare i clacson e ad improvvisare caroselli nelle strade del centro del paese. Il parrocco si è recato subito in chiesa per far suonare le campane.

ESULTA IL WEB - La liberazione della cooperante è stata celebrata anche sul web, soprattutto su Facebook e Twitter dove si moltiplicano i messaggi di soddisfazione degli utenti. Tra i tanti c'è anche Jovanotti: "Bellissima notizia la liberazione di Rossella Urru", commenta il cantante.