Palermo, 2 marzo 2012 - Due anni fa insultarono un ragazzo per strada, a Bagheria in provincia di Palermo, definendolo “frocio” e dicendogli “mi fai schifo”. Adesso per quelle ingiurie due coniugi sono stati condannati dal giudice di pace al pagamento di un’ ammenda rispettivamente di 200 euro la donna e mille euro il marito, oltre al pagamento delle spese processuali.
I due dovranno infatti risarcire i danni subiti dal giovane e dall Arcigay, costituitasi parte civile nel processo, con 500 euro. “Si tratta di una delle pochissime sentenze in Italia (e l’unica in Sicilia) - scrive l’associazione degli omosessuali - in cui ad un’associazione per la difesa dei diritti Lgbt viene riconosciuto un risarcimento”.
La sentenza viene definita “storica” dall’Arcigay Palermo che aggiunge: “Non solo il magistrato non ha concesso la sospensione della pena, a nostro avviso sottolineando in questo modo la pericolosità sociale e la gravità delle aggressioni di stampo omofobico, ma ha anche riconosciuto il danno reso a tutta la comunità delle persone Lgbt. Attendiamo in ogni caso di leggere le motivazioni della sentenza che il Giudice depositerà nei prossimi giorni”.
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