Barcellona, 20 nov. (askanews) - Shakira ha evitato il carcere, in Spagna, patteggiando una mega multa da un milione di euro, ammettendo di aver evaso il fisco iberico per 14 milioni e mezzo di euro, tra il 2012 e il 2014. Con questo accordo raggiunto con il pubblico ministero nel processo per frode fiscale che si è aperto a Barcellona, la cantante colombiana ha "dribblato" il rischio di finire in galera, ricevendo una condanna a soli 3 anni, con pena sospesa. "Questa è una decisione di conformità che si basa, logicamente sul riconoscimento dei fatti - ha detto la legale della cantante, Miriam Company - la decisione è stata motivata da questioni personali e, come detto, dalla voglia di concentrarsi sulla sua carriera, nei prossimi mesi. "D'altra parte - ha continuato l'avvocatessa - per quanto riguarda la questione dell'anno 2011 che è ancora in attesa di decisione dinanzi al Tribunale, abbiamo fiducia in questa procedura e speriamo di ottenere una risoluzione favorevole che possa dimostrare la sua innocenza visto che in quell'anno non aveva la residenza fiscale in Spagna". Multa a parte, la star ha già restituito al fisco spagnolo la somma contestata più gli interessi. Secondo l'accusa Shakira, all'epoca legata al calciatore del Barcellona Gerard Piqué con cui ha due figli, non avrebbe pagato al fisco spagnolo le tasse sui suoi guadagni, pur essendo residente in Spagna, almeno per 6 mesi e un giorno l'anno, come stabilisce la legge. Un'accusa, finora, contestata dalla cantante secondo la quale, in quegli anni e almeno fino al 2015, sarebbe stata, normalmente, residente alle Bahamas. Sulla cantante pende, inoltre, un'altra accusa simile per altri 6 milioni di euro non pagati al fisco nel 2018, quando era effettivamente residente in Spagna. I problemi di Shakira con le tasse spagnole erano finiti anche nel testo della canzone-denuncia contro l'ex marito che l'avrebbe tradita con una ragazza più giovane, brano dell'anno ai Latin Grammy Awards 2023.
© Riproduzione riservata