Netanyahu all'Onu: "Io qui dopo bugie, resa Hamas o vittoria totale"
New York, 27 set. (askanews) -Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu inizia il suo discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite denunciando le "bugie e le calunnie" contro Israele, raccontate durante l'Assemblea Onu. Promette di combattere fino alla "vittoria totale" a Gaza, se Hamas non si arrenderà. Messaggi durissimi sono stati lanciati inoltre contro Hezbollah e il Paese alleato Teheran.
"Non avevo intenzione di venire qui quest'anno. Il mio paese è in guerra, lotta per la propria vita. Ma dopo aver sentito le bugie e le calunnie rivolte al mio paese da molti degli oratori presenti su questo podio, ho deciso di venire qui e mettere le cose in chiaro".
"Tutto quello che deve succedere è che Hamas si arrenda, deponga le armi e rilasci tutti gli ostaggi, ma se non lo farà, ma se non lo farà, combatteremo finché non otterremo la vittoria, la vittoria totale, non c'è nessuna alternativa ad esso".
"Ho un messaggio per i tiranni di Teheran. Se ci colpite, noi vi colpiremo. Non c'è posto, non c'è posto in Iran che il braccio lungo di Israele non possa raggiungere, e questo vale per l'intero Medio Oriente".
"Proprio questa settimana, l'IDF (Forze di difesa israeliane) ha distrutto grandi percentuali di razzi di Hezbollah, che aveva costruito con i finanziamenti dell'Iran per trent'anni. Abbiamo eliminato i comandanti militari di alto livello che non solo hanno versato sangue israeliano, ma anche sangue americano e francese. E poi abbiamo eliminato i loro sostituti, e poi i sostituti dei loro sostituti. E continueremo a umiliare Hezbollah finché tutti i nostri obiettivi non saranno raggiunti".