Nel Castello di Postignano il Music Festival del dialogo fra le arti
Roma, 27 set. (askanews) - Un'originale kermesse musicale pensata come un continuo dialogo tra le arti e tra grandi artisti, oltre a giovani talenti che si affacciano alla professione, con programmi che spaziano dal barocco alla modernità fino alla musica contemporanea: è il Postignano Music Festival, la cui prima edizione viene inaugurata quest'anno dall'1 al 6 ottobre nell'ambito della rassegna d'arte Un Castello all'Orizzonte, nella Chiesa della Santissima Annunziata e il Giardino delle Rose al Castello di Postignano.
Uno scenario di incredibile bellezza, considerato uno dei migliori restauri conservativi per la rinascita del patrimonio dei piccoli borghi storici di collina, con una naturale vocazione alla cultura e alle arti: non a caso la star del violoncello e direttore d'orchestra che per primo ha riportato il Mozarteum in Italia dopo lunga assenza, Luigi Piovano, lo ha voluto per il suo primo festival come direttore artistico.
Il Festival si apre il 1 ottobre con Modernità Barocca, in cui il violino della solista, camerista e prima parte d'orchestre Grazia Raimondi danzerà su una parata musicale che spazia dal Seicento del raro napoletano Nicola Matteis fino al brano Scisma di Gabriele Mangano, commissionato da Postignano Music Festival agli allievi di composizione del Conservatorio Morlacchi di Perugia e scelto da giuria internazionale.
Il 2 ottobre sarà la volta del virtuoso del flauto Massimo Mercelli insieme all'arpista di carriera internazionale Nicoletta Sanzin con un originale impaginato che va da Bach a Rossini fino al Novecento di Ravel e l'indiano Ravi Shankar. Il giorno seguente, una vera e propria incursione tra musica e pittura con il grande pianista Maurizio Baglini impegnato su testi di Musorgskij, Debussy e Liszt, mentre la pittrice Francesca Lucugnano si esibirà in una live performance traducendo in immagini e colori le suggestioni musicali. Il quadro prodotto in questa rara occasione verrà poi messo all'asta per beneficenza il 6 ottobre.
Il 4 ottobre il programma Voci&Contrappunti con il clarinettista Claudio Mansutti, già collaboratore anche degli ensemble cameristici dei Berliner, e la pianista Federica Repini raccontare in note il dialogo tra Bach e grandi del Novecento come Nino Rota.
Il 5 ottobre Viva Mozart vedrà la FORM Filarmonica Marchigiana diretta da Luigi Piovano su due sinfonie fondanti del genio di Salisburgo: la n.1 da lui composta a soli otto anni e la n.29 che apre stilisticamente le porte al Mozart della maturità.
Infine nella giornata di chiusura il 6 ottobre un prezioso omaggio alla canzone, affidato alla cantante jazz Emilia Zamuner, accompagnata dal solo contrabbasso di una colonna portante della storia musicale italiana, Massimo Moriconi, una vera e propria all star dell'ultimo Novecento tra jazz, pop e musica da film.