Roma, 13 nov. (askanews) - "La mia storia è partita da un grande disagio. Mentre studiavo medicina, tutti i miei colleghi iniziavano a definire le proprie strade e a scegliere le loro future specializzazioni, io mi sentivo un po' brancolante nel buio perché sapevo di voler fare il medico, ma non trovavo veramente il mio posto nel mondo". È la storia di Roberta Costanzo, esperta in medicina rigenerativa: la sua strada l'ha trovata quasi per caso, con il passare del tempo, ma il destino, la passione e soprattutto, la volontà di trovare soluzioni efficaci per i pazienti, hanno creato una combinazione vincente. La Dottoressa Costanzo ha sempre saputo di voler fare la differenza nella vita delle persone, e si è avvicinata al mondo della medicina funzionale che le ha aperto nuove prospettive: "All'inizio non avevo idea di cosa fosse tutto questo - racconta - mi sono ritrovata a studiare una medicina tendenzialmente diagnostica che ti aiuta a inquadrare il sintomo in un contesto un po' più ampio, anche a livello subclinico, e nel prendere in carico la persona a 360 gradi". La medicina funzionale si concentra principalmente sulla ricerca delle cause sottostanti ai sintomi e sulla gestione completa della salute del paziente, ed è per questo approccio innovativo che la Dott.ssa Costanzo ha avuto la possibilità di trattare una vasta gamma di condizioni, dall'anti-invecchiamento al dolore cronico. "Nei miei tre anni di scuola di medicina funzionale, ho iniziato a conoscere la medicina rigenerativa. Quindi ho studiato negli anni diversi approcci terapeutici, tra cui la terapia neurale. È una terapia causale, che non guarda solo il sintomo, ma va a indagare e a lavorare sulla causa o la cascata di eventi causali che portano alla comparsa di un sintomo" spiega. Dalle terapie vascolari a quelle anti-invecchiamento, la Dott.ssa propone numerosi e vari trattamenti, che permettono di migliorare la salute dei suoi pazienti: tutto è finalizzato al benessere della persona. Il suo lavoro si distingue per la sua dedizione a individuare le cause sottostanti ai sintomi e per l'approccio personalizzato alla cura dei pazienti, per aiutare le persone a vivere una vita più sana e felice, affrontando le sfide dello stress e dell'invecchiamento con soluzioni innovative e personalizzate. Un aspetto significativo del lavoro è la gestione dello stress, una delle cause più importanti e sottovalutate di molte malattie croniche. Quotidianamente si trova faccia a faccia con la gestione di condizioni patologiche legate ad uno squilibrio del sistema nervoso vegetativo (quella parte del sistema nervoso che non controlliamo con la volontà ma che è sollecitato da tutti gli stimoli che arrivano dall'esterno) dei suoi pazienti, e da questo interesse ha preso forma un libro sulla gestione dello stress intitolato "Non è niente, è stress", che offre consigli pratici per affrontare lo stress e migliorare la salute: secondo lei è fondamentale analizzare il proprio stato psicofisico del momento, dedicarsi del tempo e delle attenzione, "normalizzando" anche l'idea di chiedere aiuto, poiché la natura umana è intrinsecamente sociale, quindi cercare un supporto è totalmente fisiologico. "Il tuo corpo è il tuo tempio. Abbine cura oggi", si legge nel suo libro. La sua storia è un esempio di dedizione: la sua ricerca delle cause sottostanti dei sintomi e il suo approccio innovativo alla medicina rigenerativa e alla gestione dello stress stanno cambiando la vita dei suoi pazienti e dimostrano che la medicina può essere un'arte e una scienza al tempo stesso.
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