Roma, 20 nov. (askanews) - La conversione del decreto legge 104 del 10 agosto 2023 ha aperto per l'Italia l'ottimistica prospettiva di attrarre capitali esteri di rilevante valore e conomico: un miliardo di euro in poi. Le ambiziose finalità di questa legge, volute per "la tutela degli utenti nelle attività economiche, finanziarie e negli investimenti strategici", promettono infatti una semplificazione del panorama normativo, aprendo la strada a nuove opportunità per il nostro Paese. Per beneficiare di queste disposizioni, i fondi esteri impiegabili devono ottenere il riconoscimento di preminente interesse strategico nazionale dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Inoltre, l'introduzione del commissario straordinario di Governo rappresenta una novità significativa, garantendo la necessaria coordinazione e azione amministrativa per l'implementazione tempestiva degli investimenti stessi. Per il Ceo di Vinci&Partners, l'Avv. Claudio Vinci, "tuttavia, la nuova legge prevede un percorso che implica procedimenti amministrativi integrati e coordinati che coinvolgono una serie di enti pubblici a livello locale, regionale e nazionale. Specialmente nelle procedure autorizzative più complesse. Dunque nonostante l'intenzione apprezzabile del legislatore di semplificare le procedure, le criticità persistono". L'auspicio dell'avv. Vinci è che, attraverso ulteriori interventi, il governo possa dare impulso a un semplificato modello di sviluppo innovativo e sostenibile. Potendo finalmente assistere a un sensibile miglioramento nei tempi di realizzazione delle grandi opere, fondamentali per il nostro sistema produttivo e la crescita del Paese.
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