È il giorno del Conclave. I 133 cardinali sono chiamati da oggi ad eleggere il 267esimo Papa. Primo atto, la Messa Pro Eligendo Romano Pontefice. “Lasciar cadere ogni considerazione personale” e “avere nella mente e nel cuore solo il Dio di Gesù Cristo e il bene della Chiesa e dell’umanità”: questo l’invito rivolto da Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, durante l’omelia della Messa pro eligendo pontefice, a poche ore dall’inizio del conclave. La celebrazione è in corso nella basilica vaticana di San Pietro. “Pregare, invocando lo Spirito Santo, è l’unico atteggiamento giusto e doveroso, mentre i cardinali elettori si preparano ad un atto di massima responsabilità umana ed ecclesiale e ad una scelta di eccezionale importanza” ha sottolineato il cardinale Re. “Un atto umano per il quale si deve lasciar cadere ogni considerazione personale, e avere nella mente e nel cuore solo il Dio di Gesù Cristo e il bene della Chiesa e dell’umanità”. Alle 16,30 i cardinali elettori entreranno nella Cappella Sistina. Dopo una meditazione affidata al cardinale Raniero Cantalamessa, predicatore emerito della casa Pontificia, l’inizio delle operazioni di voto. La prima fumata dal comignolo della Sistina è attesa per le 19: sarà nera in caso di non elezione e bianca in caso sia stato scelto il nuovo Pontefice. Nei giorni successivi sono previste due fumate: intorno alle 10.30 (solo in caso di elezione del Papa) o alle 12 mentre nel pomeriggio intorno alle 17.30 (solo in caso di elezione) o intorno alle 19.
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