Name: 25 aprile, il direttore del museo della Brigata ebraica: "Le minacce? Sciocchezze"
Uploaded: 2025-04-24T17:50:00.418Z
Channel: Redazione Video
Description: 25 aprile, il direttore del museo della Brigata ebraica: "Le minacce? Sciocchezze"

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Quotidiano Nazionale

Video

25 aprile, il direttore del museo della Brigata ebraica: "Le minacce? Sciocchezze"

Milano, Davide Romano: "Non capisco l'appello alla sobrieta', ne' quello a far confusione"

I nostri video

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Le immagini delle telecamere a circuito chiuso restituiscono una scena di inaudita violenza, quella con cui Emanuele De Maria aggredisce e accoltella al collo il collega Hani Nasr in via Napo Torriani a Milano davanti all’Hotel Berna dove i due lavorano.

È sabato mattina, l’alba del 10 maggio: siamo nel mezzo  di una delle più brutte e sconvolgenti pagine di cronaca nera che Milano ha vissuto negli ultimi anni. L’epilogo è noto: domenica mattina Emanuele De Maria, detenuto in permesso lavoro, si lancia nel vuoto dal Duomo tra turisti e passanti, togliendosi la vita.

Era braccato. Venerdì aveva ucciso con 4 coltellate la 50enne cingalese Chamila Wijesuriya, barista dello stesso albergo. Lo si scoprirà dopo: il suo corpo viene trovato domenica al Parco Nord. Tra venerdì e sabato mattina, una notte da evaso per De Maria, prima di colpire ancora e ridurre in fin di vita Hani Hasr nella seconda sequenza del piano omicida.

Gli occhi elettronici privati la riprendono con precisione: una telecamera posta vicino all’ex Gintoneria cristallizza l’inseguimento concitato con il detenuto di Bollate che rincorre a piedi a tutta velocità la vittima cercando di ferirlo con l’arma che ha in mano.

Nel video successivo girato dalle telecamere dell’albergo esplode la violenza: si vede il coltello brandito dall’aggressore prima cadere per terra e poi raggiungere all’altezza del collo il 50enne egiziano.

È la sua ultima immagine da vivo primo del suicidio in piazza Duomo.

"Tragedia a Milano: Emanuele De Maria aggredisce e accoltella un collega prima di togliersi la vita"

Mercoled&igrave; sera la finale di Coppa Italia all&#39;Olimpico. L&#39;allenatore Vincenzo Italiano: &quot;Porto qui l&#39;entusiasmo e la passione dell&#39;intera citt&agrave;&quot;

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Il Bologna ricevuto a Mattarella al Quirinale, il video

Nelle immagini a circuito chiuso Emanuele De Luca accoltella poi il collega Hani Nasr che riesce a difendersi prima di perdere i sensi

Milano, l'aggressione choc in via Napo Torriani

💬“Ho delle domande per tutti voi, siate sinceri almeno con voi stessi. Perché insegnate? Quando ci guardate cosa vedete?”. 

La lettera una studentessa del liceo scientifico di Lugo rivolta ai suoi professori  sta facendo il giro dei social. Probabilmente perché risuonano nell’esperienza di tanti altri alunni e alunne che frequentano le scuole italiane e rappresentano un appello urgente. 

“Cari professori – scrive la giovane nel testo, affisso sulle bacheche della scuola e condiviso su Instagram dal creator e insegnante Enrico Galiano – è quasi un peccato essere arrivati così in basso da trovar necessario scrivere una lettera, ma non vedo soluzione”. 

Un’apertura sferzante per una lettera lucida e consapevole, in cui si racconta la disillusione verso la scuola e il suo sistema e si denuncia l’incapacità dei professori di insegnare davvero, entrando in connessione con gli studenti e ricompensando il loro lavoro. L’autrice diciassettenne ha scritto, più o meno consapevolmente, un vero e proprio manifesto del disagio giovanile, che ha raccolto online migliaia di reazioni e commenti. E questo significa che l’immagine della scuola come un luogo che ha perso il proprio significato, in cui manca la passione per l’insegnamento e il riconoscimento degli sforzi di chi la frequenta, è riconosciuta da tanti, forse troppi. 

#scuola

"La Lettera di una Studentessa di Lugo che Sfida i Professori: Un Manifesto del Disagio Giovanile che Risuona sui Social"

A Diegaro, un 19enne &egrave; precipitato per 5 metri e ha sfondato un lucernario, cadendo tra i clienti

Cade dal tetto della Comet: video dei soccorsi

A Basilea ha preso il via la settimana dell’Eurovision Son Contest, giunto alla sessantanovesima edizione. 

L’Italia gareggia con Lucio Corsi, secondo qualificato al festival di Sanremo dietro Olly che ha rinunciato alla vetrina dell’Esc. San Marino invece schiera Gabry Ponte con Tutta l’Italia. Tram e autobus d’epoca hanno accompagnato gli artisti lungo il “tappeto turchese”, il più lungo nella storia dell’Eurovision con i suoi 1,3 chilometri, circondato dai fan. 

La sfilata è stata accompagnata da percussionisti, gruppi carnevaleschi, bande musicali, suonatori di corno alpino e gruppi techno mentre attraversava il Reno sul ponte Mittlerebrücke, per concludersi nella fan zone dell’Eurovision Village.

#eurovision2025 #eurovisionsongcontest

"Eurovision 2025 a Basilea: Lucio Corsi rappresenta l'Italia, Gabry Ponte per San Marino"

L’amore e la passione dei fan per i loro artisti preferiti non conosce limiti di tempo. E un giovane ragazzo toscano ne è la prova vivente. Si chiama Fabio, vive a Basilea, e per incontrare il suo idolo, il cantante Lucio Corsi, e farsi autografare i poster, ha aspettato sei ore fuori dai cancelli dell’Eurovision Song Contest. 

Determinato a incontrare il suo cantante preferito, Fabio si è piazzato all’esterno della St. Jakobshalle. Dopo una estenuante attesa, finalmente arriva Lucio Corsi. La scena è stata ripresa in un video, poi pubblicato su TikTok da Sugar Music, etichetta discografica del cantautore maremmano. 

"Ciao piacere, come ti chiami?”, gli chiede il cantante. Fabio gli racconta che è di origini toscane ma vive a Basilea con la famiglia da quando aveva 3 anni. “Ha aspettato tutto il giorno”, dice un addetto alla sicurezza. A quel punto Lucio prende il disco in vinile e il poster del ragazzo e glieli autografa. Poi per finire, una foto insieme abbracciati. 

Lucio Corsi si trova a Basilea in vista dell’Eurovision Song Contest 2025, in programma da martedì 13 a sabato 17 maggio. Dopo il secondo posto al Festival di Sanremo, il cantautore maremmano rappresenterà l’Italia con la sua “Volevo essere un duro”.

"Fabio, il giovane fan toscano che ha atteso sei ore per incontrare Lucio Corsi all'Eurovision 2025"

Cosa vuol dire il tempo libero per Claudio Domenicali, ad di Ducati motor? 

#moneyvibez

"Il Significato del Tempo Libero per Claudio Domenicali, AD di Ducati Motor"

🍝 Oggi si chiama Via Folco Portinari, intitolata all'uomo che oltre a essere il padre di Beatrice - la donna cantata da Dante - fu anche colui che fece costruire l'ospedale di Santa Maria Nuova. Ma un tempo questa strada era chiamata Via delle Pappe perché vi si preparavano i pasti per i malati e i bisognosi. Lo racconta per Firenze Antica il nostro giornalista @alexant.official

"Via Folco Portinari: Da Via delle Pappe all'Ospedale di Santa Maria Nuova"

Non è solo una giornata di fiori e cioccolatini: nasce all’inizio del Novecento come omaggio all’amore e al ruolo fondamentale delle madri nella società.

E oggi? Un’occasione per dire “grazie” con un pensiero sincero.

 💡 Qualche idea? Un momento insieme, un ricordo condiviso, o un regalo che parli davvero di lei.
Perché non serve qualcosa di grande, basta qualcosa di vero.

di Mariateresa Mastromarino 🗣️

"Festa della Mamma: Un Omaggio Sincero al Ruolo Fondamentale delle Madri"

Intelligenza artificiale a scuola: "Noi insegnanti delle superiori dobbiamo pensare la didattica"

«Dal punto di vista storico e architettonico se ci riflettiamo, Milano è una quinta scenica quasi sigillata ermeticamente da grandi portoni di legno massello, incorniciati a loro volta da lastre di pietra e marmorei dettagli. I seriosi palazzi settecenteschi che hanno reso elegante e discreta questa città sappiamo che nascondono inverosimili bellezze segrete, si possono spiare la sera quando si accendono lampadari e si intravedono affreschi e grisaglie, oppure quando la mattina sono attivi i servizi di portineria ed ecco che spuntano colonnati e loggiati, statue e giardini. All’epoca di conti e marchesi questi palazzi con ettari di prati e boschetti seguivano la perfezione del “cannocchiale”, ovvero quella prospettiva che guidava l’occhio ad aprire la visuale dal portone al grande parco che sembrava infinito senza un punto di fuga. E proprio il “cannocchiale” del celebre Giardino dell’Arcadia è stato al centro di una disputa, siamo in Corso di Porta Romana 76.»

📍 Un angolo nascosto di Milano, perfetto per chi ama perdersi nei propri “Giretti sparsi”, tra storie di giardini nobiliari e prospettive segrete.

📰 L’articolo di Lorenzo Bises continua sul nostro quotidiano cartaceo di oggi e su ilgiorno.it

"Milano Segreta: Scopri le Meraviglie Nascoste dei Palazzi Storici di Porta Romana"

In evidenza

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Secondo il Gip, Vinicio Cantarini e secondo il tribunale del riesame di Bologna &egrave; stato Luis Dassilva. Entrambi, infatti, hanno rigettato la richiesta di scarcerazione del 35enne senegalese accusato di aver ucciso con 29 coltellate l&#39;ex infermiera in pensione. Ma &egrave; davvero cos&igrave;? Quali sono state le motivazioni che hanno spinto i giudici a decidere di tenerlo in carcere?&nbsp;

Chi ha ucciso davvero Pierina Paganelli?



Il piacere della lettura

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Il Piacere della Lettura | Consigli di lettura: maggio 2025

Il piacere della lettura: l'intervista di Giulia Carla De Carlo a Yari Selvetella

Il piacere della lettura: l'intervista di Giulia Carla De Carlo a Oscar Di Montigny

Il piacere della lettura: l'intervista di Giulia Carla De Carlo ad Antonio Moresco

Il piacere della lettura: l'intervista di Giulia Carla De Carlo a Dario Buzzolan

Nel nuovo episodio de &quot;<a href="https://www.quotidiano.net/magazine/libri">Il piacere della lettura</a>&rdquo;, abbiamo incontrato Fatma Aydemir, scrittrice e giornalista tedesca di origine turca, per parlare del suo secondo romanzo &ldquo;Tutti i nostri segreti&rdquo; (Fazi). Un libro che inizia con una morte, ma che in realt&agrave; &egrave; un inno alla complessit&agrave; della vita. Ambientato tra Istanbul e la Germania del 1999, il romanzo segue i fili spezzati e intrecciati della famiglia di H&uuml;seyin ed Emine e dei loro figli: &Uuml;mit, Sevda, Peri, Hakan. Capitoli che portano i loro nomi, ogni vita merita di essere narrata nella sua interezza.

Famiglie, case e identità spezzate: il nuovo romanzo di Fatma Aydemir è un inno alla complessità della vita

Il Piacere della Lettura | Consigli di lettura: aprile 2025

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Soundcheck

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Federica Abbate si racconta a Soundcheck

Rocco Hunt si racconta a Soundcheck

Mahmood si racconta ai microfoni di Soundcheck

Benji & Fede si raccontano a Soundcheck

I Negrita ai microfoni di Soundcheck

Francesco Bianconi dei Baustelle si racconta a Soundcheck

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<h1>L&#39;intervista di Andrea Spinelli a Roberto Cacciapaglia a Soundcheck</h1>

Roberto Cacciapaglia racconta "Time to be", il suo nuovo album

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Soundcheck: l'intervista a Willie Peyote

Soundcheck: intervista ai Modà

Angelica Schiatti, per il mondo della musica solo Angelica, presentando il suo ultimo singolo &ldquo;Ciao tristezza&rdquo; sulla poltrona di &ldquo;SoundCheck&rdquo;, il format musicale disponibile pure sulla pagina web e sui social del nostro giornale

Angelica Schiatti a Soundcheck

Soundcheck, l'intervista a Levante

Soundcheck: intervista a Ditonellapiaga

Soundcheck: intervista a Paolo Fresu

Soundcheck: intervista ai Negramaro

Scene

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Scene, anatomia di un crimine Pt.10

Scene, anatomia di un crimine Pt. 9

Scene pt.8

Scene, anatomia di un crimine pt7

Scene: anatomia di un crimine (puntata5)

Scene, anatomia di un crimine Pt.4

Scene, anatomia di un crimine. Il delitto di Pierina

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“Strage di Erba, prove solide e minuziosi riscontri”: le motivazioni della Cassazione sul ‘no’ alla revisione del processo per Olindo e Rosa

Nella combo, Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coiniugi condannati in via definitiva per la strage di Erba che causò quattro morti, tra cui un bambino di due anni, l'11 dicembre del 2006, oggi in tribunale per il processo di revisione, Brescia 10 luglio 2024. Ansa / Filippo Venezia

Lo scorso 25 marzo i giudici avevano rigettato la richiesta presentata dai difensori dei coniugi Romano, condannati in via definitiva all’ergastolo

Vasco Rossi, il figlio Davide assolto in Cassazione per l’incidente del 2016

La Corte ha scritto la parola fine sul procedimento per lesioni e omissione di soccorso a carico del figlio del rocker, che dice di lui: “E’ una brava persona. Mai avuto dubbi sulla sua sincerità”

Il marito di Chamila, la barista uccisa da Emanuele De Maria: “Vorrei solo dirle che l’amo. Una relazione con lui? Non me ne sono accorto”

Milano, parla il compagno della 50enne uccisa al Parco Nord: “Era una brava mamma e moglie. Perché quell’assassino era in libertà? Mi ripeteva che non mi avrebbe mai lasciato, ho perso tutto”

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Uccise la moglie a coltellate nel sonno, il 61enne a processo: “Ero posseduto da Satana”

Inquirenti sul luogo dove un uomo di 61 anni, Giovanni Salamone, ha accoltellato in casa la moglie, 53 anni, Patrizia Russo, a Solero, in provincia di Alessandria, 16 ottobre 2024. Ad avvertire il 112 dell'accaduto è stato il marito stesso intorno alle 6 di stamani. Inutili i soccorsi del personale sanitario, intervenuto con un mezzo avanzato: per la vittima non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. ANSA/DINO FERRETTI

Giovanni Salomone è reo confesso del femminicidio della 53enne Patrizia Russo, avvenuto lo scorso ottobre a Solero (Alessandria). Ricostruito ib Corte d’Assise un quadro di problemi economici e forte depressione: a parlare i figli e l’amica della vittima

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Quotidiano Sportivo

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Napoli, parabola Billing: da eroe contro l'Inter a capro espiatorio con il Genoa

NAPOLI, GENOA NELLA FOTO: Philip Billing delusione FOTO MOSCA, AG.LIVERANI - NAPOLI vs GENOA 36a giornata Campionato Calcio Serie A 11.05.2025

Il danese aveva fissato sull'1-1 il match scudetto contro i nerazzurri, ma domenica sera ha deluso la piazza e pure Conte. Complicato il riscatto a fine anno, ma intanto c'è da concludere la stagione

Giro d'Italia 2025, tappa 5: percorso, favoriti e orari tv

Dopo la volata di Lecce si arriva a Matera, con un finale molto mosso e tutto da decifrare. Un paio di strappi potrebbero evitare la volata, ma Mads Pedersen si candida al tris. Attenzione anche a Van Aert e Pidcock

Chi ha vinto la quarta tappa del Giro d’Italia e la classifica aggiornata

epa12062730 Bjoern Koerdt from Britain of team Picnic PostNL competes in the Prologue of the Tour de Romandie cycling tour over 3.44km from Saint-Imier to Saint-Imier, Switzerland, 29 April 2025. EPA/LAURENT GILLIERON

Tris olandese all'arrivo, vince Casper Van Uden con Kooij e Zijlaard a completare il podio. Giornata dura per la Lidl-Trek: Pedersen resta in rosa nonostante sia stato coinvolto in due cadute

Finale di Coppa Italia Milan-Bologna, Conceiçao non scioglie il dubbio: “Jovic o Gimenez? Vedremo”

Rossoneri in campo domani alle 21 all'Olimpico. Il tecnico: “Fofana non è ancora al meglio”. E Maignan: “Grandissima fame, non pensiamo ad altro”

Paolini elimina Shnaider e va in semifinale a Roma dopo una partita folle

Jasmine Paolini of Italy during her women’s quarter final round match against Diana Shnaider of Russia (not pictured) at the Italian Open tennis tournament in Rome, Italy, 13 May 2025. ANSA/FABIO FRUSTACI

Un match lunghissimo e ricco di ostacoli si chiude positivamente per l'italiana, che in tre set riesce a battere una Shnaider molto emotiva

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