Nel Bresciano ... un fiore nel piatto

A Darfo Boario Terme ( Brescia ) una gara singolare tra 21 piatti basati sulla ricchezza dei prodotti spontanei di boschi e prati. " Un fiore nel piatto" fa da preludio alla grande rassegna florovivaistica " Darfo Boario Terme in fiore" che si aprirà sabato 30 aprile- Cena di gala il 9 maggio -Presidente di giuria

Raspelli, Tabarin e Anastasia

Raspelli, Tabarin e Anastasia

Insalata di baccalà con spinacino e petali di cipolla di Tropea crumble alla paprika dolce e maionese di prezzemolo (della Trattoria La Curt ,di Artogne), Calsù con strisec (del Giardino , di Breno), luccio in carbone (delle Antiche Rive,di Salò), cremoso di riso integrale e strisec (silene) con croccante al cioccolato bianco e salsa alle fragole di bosco ( del ristorante Sloppy & Go, di Rogno) : sono questi i quattro piatti vincitori della terza edizione di «Un fiore nel piatto», la gara gastronomica abbinata alla rassegna florovivaistica «Darfo Boario Terme in Fiore»  promossa dall'Amministrazione comunale e coordinata da Loretta Tabarini. antiLa «sfida» a colpi di ricette creative (nella foto l'insalata di baccalà) ispirate alle erbe e ai fiori camuni è arrivata al rush finale: il verdetto d'autore è stato affidato alla giuria guidata dal conduttore televisivo e guru della gastronomia Edoardo Raspelli, coadiuvato dalla modella attrice Maura Anastasìa e supportato dalle valutazioni di Anna Vaglia dell'Associazione italiana sommelier, Cristian Spagnoli( vincitore del Global Chef Challenge), Giuseppe Dadà, quality director di Ferrarelle Spa, dal dirigente scolastico Antonino Floridia e dagli insegnanti Ivan Dossi e Salvatore D'Urso. I giudici hanno assaggiato i 21 piatti finalisti, stabilendo il «menu ideale» - composto da antipasto, primo, secondo e dessert - che verrà servito nel corso della cena di gala in programma lunedì 9 maggio alla Scuola alberghiera Olivelli-Putelli di Darfo. calsuGli chef hanno «stregato» i giurati con i sapori, ma prima ancora con i colori e i profumi di erbe, fiori ed essenze in una perfetta fusione di creatività, fantasia ed eccellenza (a destra i Calsù con strisec)  . «Questo concorso - ha  spiegato Edoardo Raspelli - è una vetrina importante per i ristoratori, e lo dimostra la richiesta di partecipazione costantemente in crescita. Mi piace l'abbinamento tra la rassegna florovivaistica al Parco delle Terme, che richiama ogni anno decine di migliaia di persone, e questa iniziativa che mette in risalto le eccellenze del territorio. Tutti i piatti proposti erano molto buoni, senza forzature, dai profumi equilibrati e non aggressivi. Auspico che "Un fiore nel piatto" coinvolga in futuro chef provenienti anche da altre regioni: sarebbe un modo per ampliare la conoscenza e andare alla scoperta di altre realtà e di altri prodotti». Loretta Tabarini, ideatrice del concorso, ha ringraziato tutti i ristoranti coinvolti nella rassegna sottolineando la qualità dei piatti presentati «che ha portato questa edizione 2016 a livelli altissimi di eccellenza gastronomica. Non solo una gara - ha spiegato -, ma un'occasione di crescita umana e professionale che si esprime anche e soprattutto nel rapporto di collaborazione tra chef che si "respira" in cucina» (sotto il luccio in carbone). luAlla serata ha partecipato anche il flower designer Alberto Menegardi, che avrà il compito di realizzare per la cena di gala composizioni ad hoc ispirate ai piatti vincitori. Dopo il prologo gastronomico, sabato 30 aprile è invece fissata l'apertura di Darfo Boario Terme in Fiore, «una vetrina creativa e dinamica, aperta a tutte le eccellenze del territorio - spiega il vicesindaco Attilio Cristini -. Il tema di quest'anno è "Il fiore nel campo" e porta avanti un approfondimento iniziato nel 2013 con l'unicità del clima della Valcamonica e la sua biodiversità vegetale, proseguito nel 2014 con un'analisi della filiera alimentare e sfociato lo scorso anno con il tema dell'acqua e il suo ruolo essenziale nella nostra valle». de(Nell'ultima foto il desert di riso compresso)

 

29/04/2016