Inizio di settimana debole per la Borsa di Milano (Ftse Mib -0,44% a 30.241 punti) a causa delle incertezze sul 'timing' del taglio dei tassi nel 2024. Tim (+4,5%) si conferma in testa grazie al consolidamento del settore delle tlc dopo che Iliad ha presentato a Vodafone una proposta di fusione delle attività in Italia. Bene anche Tenaris (+1,11%) ed Eni (+1,2%), legati all'energia, mentre i prezzi del gas e del petrolio salgono a causa delle tensioni crescenti nel Mar Rosso per gli attacchi dei militanti Houthi alle navi mercantili. Nel credito, Unicredit (+1,84%) con il ceo Orcel che ha indicato possibili acquisizioni nell'Europa Centrale. Ferrari (-3,41%) tagliata a 'neutral' da Intermonte. Diasorin (-1,93%), che venerdì a mercati chiusi ha presentato il piano industriale al 2027, chiude con una flessione. Esordio negativo anche per Cucinelli (-1,28%) entrata nell'indice principale al posto di Cnh.
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