Utilizzare l'intelligenza artificiale per contrastare i cyberattacchi con riscatto, il cosiddetto ransomware: il progetto è stato lanciato nel terzo meeting annuale dell'International Counter Ransomware Initiative (Cri), che conta oggi 50 membri (48 Paesi da tutto il mondo, oltre a Unione Europea e Interpol) Nel vertice, tenutosi recentemente alla Casa Bianca, i membri del Cri hanno firmato una dichiarazione congiunta, ribadendo l'impegno a costruire una resilienza collettiva al ransomware - cooperando per ridurne la redditività, perseguendo gli attori responsabili e contrastando i finanziamenti illeciti che sostengono l'ecosistema del ransomware - e a lavorare anche con il settore privato per difendersi dagli attacchi. Per questo al summit hanno partecipato anche selezionate aziende multinazionali leader nel settore della cybersecurity, tra cui Leonardo, azienda globale del settore aerospazio, difesa e sicurezza con sede in Italia. Aldo Sebastiani, Responsabile del Centro di eccellenza di Leonardo per la cybersecurity, ha ribadito nel suo intervento l'importanza della collaborazione tra pubblico e privato in uno scenario in cui la minaccia è ibrida e il ramsomware è in aumento. Una sinergia continua - ha detto Sebastiani - è necessaria tra istituzioni, ricerca e industria.
Ultima oraSummit Casa Bianca, progetto per usare IA contro cyberattacchi
Summit Casa Bianca, progetto per usare IA contro cyberattacchi
Presenti 50 membri della Cri,anche aziende private come Leonardo
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