Nella trattativa sul Patto Ue si fa meno stringente l'ipotesi sui tempi per la riduzione minima del debito prevista per i Paesi che sforano il 60% del Pil. E' quanto emerge dall'ultima versione del documento di lavoro preparato dalla presidenza spagnola dell'Ue per l'Ecofin. La svolta è stata ottenuta su proposta danese, che prevede come salvaguardia il calo del debito nei 4 anni dopo il periodo di aggiustamento (4 anni estendibili a 7 che diventano 8 estendibili a 11). I tedeschi chiedevano che il calo avvenisse già nell'ultimo anno, mentre l'iniziale bozza spagnola arrivava a 14 anni (17 in caso di estensione). E' quanto emerge dal documento consultato dall'ANSA e da fonti a conoscenza della trattativa.
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