Domenica 13 Ottobre 2024

Presentato a Reggio Calabria primo intercity ibrido Trenitalia

Salvini, 'bello ed è importante che sia prodotto in Italia

Presentato a Reggio Calabria primo intercity ibrido Trenitalia

Presentato a Reggio Calabria primo intercity ibrido Trenitalia

É stato presentato a Reggio Calabria il primo treno Intercity realizzato da Hitachi Rail per Trenitalia. È il primo di sette convogli che collegheranno Calabria, Basilicata e Puglia. Alla cerimonia d'inaugurazione ha partecipato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. "E' una giornata storica - ha detto l'ad di Trenitalia Luigi Corradi - per il Sud e, credo, per tutta l'Italia. Il primo treno intercity completamente nuovo dopo 35 anni in cui abbiamo continuato ad usare treni, diciamo così, storici. È composto da quattro carrozze per un totale di 200 posti con sedili rivestiti in tessuto ricavato al 100% da plastiche riciclate. Ci sono posti dedicati ai passeggeri con disabilità o mobilità ridotta e otto posti bici. Il primo Intercity ibrido partirà il 25 marzo e collegherà Reggio Calabria e Taranto. Successivamente inizieranno a circolare, gradualmente, gli altri treni che, a partire dal 9 giugno, arriveranno fino a Bari e Lecce". "Un treno sostenibile - ha detto Luca D'Aquila, COO del Gruppo Hitachi Rail e CEO Hitachi Rail STS spa -innovativo e con prestazioni all'avanguardia, questo il nostro Intercity ibrido Un treno pensato per rendere i viaggi ancora più sicuri, confortevoli e green, supportando Trenitalia nell'obiettivo di dotare il Paese di una flotta di treni moderni a vantaggio dei passeggeri e dell'ambiente. Siamo felici di mostrarli per la prima volta a Reggio Calabria, città in cui ha sede uno dei nostri principali siti produttivi". "Ho visto il treno - ha commentato il Ministro Salvini - e devo dire che è bello. So che questi convogli sono prodotti in fabbriche italiane, da ingegneri italiani e da operai italiani. Se poi la manutenzione potesse essere fatta anche qui, sarebbe meglio. Io sono un tifoso dell'autonomia, da tutti i punti di vista. E' chiaro che più vicini si rimane ai territori e meglio è".