Avrebbe cancellato i video delle telecamere di sicurezza degli ultimi 15 giorni della sua abitazione l'ex dg di Sogei, Paolino Iorio, arrestato in flagranza lunedì mentre intascava una tangente a Roma. E' la nuova contestazione mossa dalla Procura che, alla luce di ciò, ha chiesto al gip nell'ambito dell'udienza di convalida non più i domiciliari ma il carcere per l'indagato. Dal canto suo Iorio non ha preso parte all'udienza e i suoi difensori hanno annunciato che si sarebbe avvalso, riportandosi a quanto dichiarato ai pm dopo l'arresto. Il giudice si è riservato sulla richiesta. I suoi difensori, gli avvocati Giorgio Perroni e Bruno Andò, hanno comunicato giudice che il loro assistito "ha ammesso di aver ricevuto delle somme dall'imprenditore Massimo Rossi - spiegano in una nota gli avvocati - che costituivano la remunerazione per più attività consulenziali nell'ambito dello scenario dell'Information Technology mondiale riguardanti piattaforme informatiche hardware e software". Queste "consulenze non erano, però, in alcun modo ricollegabili alla funzione esercitata da Iorio in Sogei. Inoltre, nessun atto o intervento di qualsiasi tipo è stato mai compiuto da Iorio per favorire o anche semplicemente per agevolare le società di Rossi nelle gare alle quali queste ultime hanno partecipato".
Ultima oraPm, ex dg Sogei ha cancellato immagini videosorveglianza