In Italia, le giovani donne con una laurea guadagnano in media il 58% del salario dei loro coetanei maschi, che rappresenta il più grande divario retributivo di genere nell'area OCSE. E le giovani con la scuola secondaria superiore o l'istruzione post-secondaria non terziaria guadagnano l'85% dei loro coetanei maschi. E' quanto emerge dal Rapporto Ocse Education at a Glance 2024 dal quale si rileva anche che il nostro paese spende il 4% del suo prodotto interno lordo (PIL) per l'istruzione contro una media OCSE pari al 4,9%. Secondo quasi tutti i parametri disponibili, inoltre, le ragazze e le donne ottengono risultati scolastici migliori rispetto ai maschi e in molti casi il divario si sta ampliando. E anche se le donne superano chiaramente i ragazzi e gli uomini nell'istruzione, il quadro è invertito quando entrano nel mercato del lavoro. Le donne di età compresa tra i 25 e i 34 anni hanno meno probabilità di essere occupate rispetto agli uomini; il divario è generalmente più ampio per coloro che hanno un livello di istruzione inferiore a quello secondario superiore, più ristretto per coloro che hanno conseguito un titolo terziario. In Italia solo il 36% delle giovani donne che ha un titolo di studio conseguito al di sotto del livello di istruzione secondaria superiore, viene occupato, mentre la quota corrispondente per i giovani è del 72% (le corrispondenti medie OCSE sono del 47% e del 72%).
Ultima oraOcse, laureate italiane guadagnano la metà dei colleghi maschi