Lunedì 16 Settembre 2024

Italiano, 'Non posso lavorare' a Gaza, situazione critica

Jacopo Intini e Amala Khayan, italiani appena usciti dalla Striscia di Gaza, stanno bene. Altri italiani, come Maya Papotti, sono ancora sul campo. Le Ong chiedono cessate il fuoco e corridoi umanitari.

Italiano uscito da Gaza, 'situazione non consente lavorare'

Italiano uscito da Gaza, 'situazione non consente lavorare'

"Sono provato, ma sto bene" ha affermato Jacopo Intini, uno degli italiani appena usciti dalla Striscia di Gaza, parlando con Sergio Cipolla, presidente della Ong 'Ciss' di Palermo. Intini è stato accompagnato dalla moglie, Amala Khayan, anch'essa operatrice dell'organizzazione. "Ho parlato con loro solo per qualche istante, poiché la connessione non era buona" ha spiegato Cipolla. "L'uscita di Intini e Khayan da Gaza è coincisa con il bombardamento del campo di Jabalia, sede di lavoro importante per noi". Un'altra situazione riguarda 'Azione contro la fame', la Ong di cui fa parte Maya Papotti, tra gli italiani che hanno passato il valico di Rafah. "La nostra collega ha appena lasciato la Striscia di Gaza e sta bene" ha reso noto l'organizzazione, aggiungendo: "Esprimiamo solidarietà e preoccupazione per il nostro personale e tutti i civili ancora sul campo, e chiediamo un cessate il fuoco e corridoi umanitari".