
In Italia attacchi cyber 4 volte di più che nel mondo
In Italia si è registrato un aumento del 40% degli attacchi cyber nei primi sei mesi del 2023 rispetto al 2022, quasi quattro volte superiore alla crescita registrata nel resto del mondo (11%). Secondo i dati del rapporto del Clusit, l'Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, dal 2018 al primo semestre 2023 gli incidenti sono aumentati del 61,5% a livello globale, mentre in Italia la crescita complessiva raggiunge il 300%. Nel primo semestre 2023, il 9,6% degli attacchi mondiali è andato a segno nel nostro Paese, con un picco massimo di 262 attacchi ad aprile. Inoltre, il numero di attacchi di 'hacktivism', unione delle parole hacker e attivismo, si è attestato al 30% (nel 2022 era il 6,9%), con oltre il 37% di quelli mondiali con finalità di hacktivismo avvenuti nei confronti di organizzazioni italiane. Gli attacchi con finalità di cybercrime, cioè per estorcere soldi, sono stati oltre 1160 a livello globale (erano 2043 nell'intero 2022), pari all'84% del totale. In Italia, il 31% degli attacchi è stato effettuato con malware e ransomware, mentre il 14% è stato attuato tramite phishing e ingegneria sociale, in misura maggiore rispetto al resto del mondo (8,6%).
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