Giovedì 10 Ottobre 2024

In mostra a Firenze ambulanza colpita dai russi in Ucraina

'La Russia non rispetta la convenzione di Ginevra'

In mostra a Firenze ambulanza colpita dai russi in Ucraina

'La Russia non rispetta la convenzione di Ginevra'

E' esposto a Firenze, oggi in piazza Signoria e nei prossimi tre giorni in piazza Gino Bartali, quanto resta di un'ambulanza colpita da centinaia di proiettili e da schegge di missili russi nel settembre 2022 a Kharkiv, in Ucraina, mentre l'equipaggio stava soccorrendo un uomo ferito in un bombardamento che causò danni ai soli civili. L'iniziativa è stata già allestita in altre città europee e italiane, ed è a Firenze grazie all'Associazione Lilea, al Congresso degli Ucraini in Italia e al Coordinamento delle Misericordie dell'Area Fiorentina, col patrocinio del Comune di Firenze. "Tutte le sere, tutte le notti l'Ucraina viene bombardata, vengono colpiti ogni giorno sia ambulanze che scuole, nidi e ospedali", accusa Yuliya Muts, presidente dell'Associazione Ucraina-Italia Lilea Aps, spiegando che "come associazione abbiamo spedito cinque ambulanze in Ucraina, di cui una è stata donata dalla Misericordia di Firenze, e una delle nostre ambulanze è stata già colpita. Purtroppo per la Russia non esistono le regole sancite dalla convenzione di Ginevra". "Dobbiamo dare rispetto e dignità al popolo ucraino", afferma Nicola Paulesu, assessore comunale con delega ad accoglienza e integrazione. "La guerra tra Ucraina e Russia - sostiene - è un problema molto complesso che richiede il coinvolgimento di tutte le parti interessate per essere risolto. È necessario un impegno da parte di tutti affinché ci sia una soluzione e un cessate il fuoco e si possa riprendere un percorso di pace, come priorità per la comunità internazionale". "Le Misericordie si sono fin da subito mobilitate per il sostegno al popolo ucraino e continueranno a farlo finché ce ne sarà bisogno - afferma Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie dell'Area Fiorentina - Lilea ed il Coordinamento, fin dalle prime ore dallo scoppio del conflitto, hanno collaborato insieme per portare aiuti umanitari in Ucraina, portare in salvo a Firenze profughi ucraini in fuga dalle bombe, raccogliere fondi per spedire in Ucraina ambulanze e organizzare il centro aiuto alla Mercafir di Novoli".