
Il trattato di Maastricht compie 30 anni
Il Trattato di Maastricht compie trent'anni affrontando la sfida della riforma del Patto di Stabilità e Crescita. Un dossier che ha sempre diviso i Paesi membri e che ora è fondamentale per il futuro economico dell'Unione Europea, segnata dalle crisi del debito sovrano e, negli ultimi tre anni, dallo stato d'emergenza permanente, dal Covid all'aggressione della Russia contro l'Ucraina, fino al conflitto tra Israele e Hamas. Firmato il 7 febbraio 1992 a Maastricht e in vigore dal 1° novembre 1993, il Trattato doveva rappresentare il primo passo verso un'Unione economica, monetaria e politica, nel segno dell'euforia suscitata dalla caduta del Muro di Berlino. Tuttavia, l'integrazione europea a più velocità, il rifiuto di una cessione della sovranità nazionale e l'euroscetticismo hanno finora ostacolato la realizzazione di questo auspicio.
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