"I due Paesi da cui provengono i migranti, Bangladesh ed Egitto, non sono sicuri, anche alla luce della sentenza della Corte di giustizia". È quanto sostiene in sintesi uno dei giudici della sezione immigrazione del tribunale di Roma, nella sua ordinanza - riferendosi ai migranti portati nel centro Gjader in Albania- che non convalida il trattenimento di uno di loro. A quanto si apprende il trattenimento di almeno quattro migranti non sono state convalidate. Per i giudici lo stato di libertà potrà essere riacquisito solo in Italia e per questo dovranno essere riaccompagnati nel nostro paese. "Il tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento del nostro assistito, un cittadino bengalese richiedente protezione internazionale, ritenendo di disapplicare la qualifica di paese terzo di origine sicura sulla base della sentenza della Corte di Giustizia Ue dello scorso 4 ottobre. Poichè il Bangladesh non può essere, alla luce di tale giurisprudenza considerato automaticamente un paese sicuro, il trattenimento è privo di titolo". Hanno poi affermato in in una nota gli avvocati Silvia Calderoni, Paolo Iafrate e Arturo Salerni. Per i legali "l'insussistenza, come esposto, del presupposto necessario per la procedura di frontiera e per il trattenimento determina l'assenza di un titolo di permanenza del richiedente protezione nelle strutture. Il giudizio di convalida dei trattenimenti è uno strumento di garanzia, necessaria per principio costituzionale, dello status libertatis, che deve, quindi, essere riacquisito in caso di non-convalida".
Ultima oraGiudice,migranti da paesi non sicuri tornino in Italia