Giacomelli, vittima di mafia, Mattarella ricorda il giudice

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda il magistrato Alberto Giacomelli, ucciso 35 anni fa in un agguato mafioso. Mattarella esprime vicinanza ai familiari e a quanti hanno ricordato Giacomelli, stimolo a una coscienza civile impegnata nell'affermazione della legalità.

Giacomelli, vittima di mafia, Mattarella ricorda il giudice
Giacomelli, vittima di mafia, Mattarella ricorda il giudice
Il 14 settembre 1983, in un brutale agguato di stampo mafioso, nei pressi della sua abitazione di Locogrande in provincia di Trapani, venne assassinato Alberto Giacomelli, magistrato da poco collocato in pensione. Profondo conoscitore della realtà siciliana, Giacomelli, magistrato rigoroso e preparato, pagò con la vita l'impegno nell'azione di contrasto dei fenomeni criminali per l'affermazione del primato della legalità, obiettivo al quale aveva improntato l'esercizio della sua lunga attività professionale. A distanza di trentacinque anni dal vile attentato in cui perse la vita, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella esprime i sentimenti di partecipazione e vicinanza della Repubblica ai suoi familiari e a quanti lo hanno conosciuto e stimato e che in questi anni ne hanno tenuta viva la memoria, stimolo a una coscienza civile impegnata nell'attuazione dei principi della Carta costituzionale.