
Cisterne di carburante da Rafah a Gaza, feriti entrati in Egitto
Due cisterne di carburante sono state introdotte nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah con l'Egitto, dove continuano ad entrare stranieri, egiziani e feriti, tra cui tre bambini. Un video diffuso dall'ufficio stampa del governo mostra i camion con gli aiuti umanitari che attraversano il valico. Sui camion è riportato "Lunga vita all'Egitto", il nome del Fondo sovrano destinato alla popolazione di Gaza, secondo le direttive del presidente Abdel Fattah al-Sisi. Altri camion recano scritto: "Dal popolo egiziano al popolo palestinese", "La Mezzaluna Rossa egiziana", "Il Ministero della Solidarietà", "La Casa della Zakat e dell'elemosina", che fa capo ad Al Azhar. In un altro video si vedono i due camion cisterna che entrano a Gaza. Sulla facciata dei camion si legge "Laa compagnia dei figli del Sinai", sulle fiancate "Unrwa", l'agenzia dell'ONU per i rifugiati palestinesi. Su un edificio c'è scritto "Benvenuti in Palestina". Intanto, il segretario generale della Mezzaluna Rossa egiziana ha reso noto che finora sono entrati in Egitto 320 stranieri, per lo più provenienti da Germania, Francia, Turchia e Stati Uniti, e 90 egiziani. Sono arrivati anche sei feriti, tra cui tre bambini. Sono entrati a Gaza anche 120 medici e personale di organizzazioni internazionali, tra cui una delegazione medica giordana e degli Emirati.
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