Commercio in calo dello 0,3% a settembre, trimestre fermo

Istat, rispetto al 2022 si spende di più per comprare di meno

Anche a settembre le vendite al dettaglio in Italia sono in calo, scendono dello 0,3% in valore rispetto al mese precedente e la flessione raddoppia allo 0,6% in volume, secondo i dati Istat. Rispetto all'anno precedente, come nelle rilevazioni precedenti, c'è un aumento dell'1,3% della spesa, in valore, a fronte di un calo del 4,4% delle quantità acquistate in volume. L'incremento in valore riguarda solo le vendite dei beni alimentari. Nel terzo trimestre del 2023, rispetto al precedente, le vendite al dettaglio sono ferme in valore e diminuiscono in volume (-1,3%). È il primo stop dopo 5 trimestre in espansione per i valori. Il commercio elettronico è quello più penalizzato dalla debolezza dei consumi a settembre, secondo i dati Istat. Rispetto all'anno precedente, perde il 2,6% delle vendite in valore, ancora di più di quanto perdono i piccoli negozi (-1,2%). Per l'e-commerce si tratta della prima contrazione da oltre un anno, a partire da giugno 2022, mentre per le imprese operanti su piccole superfici è il terzo calo consecutivo. Le vendite al dettaglio crescono invece nella grande distribuzione (+4% a settembre) e al di fuori dei negozi, per esempio del commercio ambulante (+1,6%). I supermercati, per questo mese, battono i discount alimentari con un incremento degli scontrini del 6,8% contro uno del 6,3%.