In Italia ci sono stati quasi 2 milioni di dimissioni nel 2021 e oltre 2,2 milioni nel 2022, con un aumento di oltre il 35% rispetto al 2019. Lo afferma la Cisl della Lombardia che ha presentato nella mattinata una ricerca sul fenomeno delle 'grandi dimisioni'. Nel 2022 si sono registrate, secondo l'organizzazione, "ben 474mila dimissioni in più". Un dato che, insieme alle 566mila dimissioni registrate nel 2022 in Lombardia, pari al 12% della forza lavoro regionale, rappresenta "un campanello d'allarme". Lo afferma il segretario regionale Enzo Mesaglia, seconkdo il quale "la contrattazione diventa il naturale approdo di queste istanze". "Come sindacato - sottolinea - abbiamo una grossa responsabilità: creare delle condizioni di lavoro migliori, il che significa non solo aumentare la produttività e l'efficienza aziendale, ma soprattutto restituire alle persone un luogo in cui poter ritrovare quel benessere complessivo tanto ricercato dai lavoratori e della lavoratrici che danno vita al fenomeno della great resignation". Un fenomeno, secondo il segretario generale della Cisl della Lombardia Ugo Duci che "è diventato talmente significativo da essere chiamato delle 'grandi dimissioni' " e della 'great resignation' (grande rassegnazione, ndr).
Ultima oraCisl, in Italia oltre 2,2 milioni di dimissioni nel 2022