La proposta avanzata da Benetton ai sindacati per i contratti di solidarietà "va considerata come azione a tutela dei posti di lavoro" evitando licenziamenti o ammortizzatori sociali più incisivi. Lo precisano fonti dell'azienda, interpellate dall'ANSA. Il management appena insediato ha di fronte la sfida del rilancio dell'azienda in considerazione dello stato in cui si trova. La proposta riguarda il 40% della forza lavoro tra gli stabilimenti di Ponzano Veneto e Castrette. Anche a valle del primo incontro con l'ad, i sindacati hanno confermato che i rapporti con l'azienda sono sereni e improntati alla massima collaborazione. Il nuovo ad Claudio Sforza, subito dopo il primo incontro con i sindacati, aveva scritto un post sul suo profilo Linkedin sottolineando che "nonostante le difficoltà attuali, non ci saranno licenziamenti. Dovendo correlare le risorse umane all'attuale volume d'affari dell'azienda, si utilizzeranno gli ammortizzatori sociali consueti".
Ultima oraBenetton, 'solidarietà è a tutela dei posti di lavoro'