Argentina, le accuse di brogli infondate, dice la Camera elettorale

La Camera Elettorale Nazionale ha definito "infondate" le versioni di brogli alle urne per il ballottaggio presidenziale in Argentina. Per dissipare i dubbi, ha convocato i rappresentanti dei candidati.

La Camera elettorale argentina, 'infondate le accuse di brogli'
La Camera elettorale argentina, 'infondate le accuse di brogli'
A meno di 24 ore dall'inizio delle votazioni per il ballottaggio presidenziale in Argentina tra il candidato ultraliberista Javier Milei e il peronista Sergio Massa, la Camera Elettorale Nazionale (Cne) ha definito "infondate" le versioni che si erano diffuse nei giorni scorsi circa la possibilità di brogli alle urne. "Si tratta di versioni assolutamente infondate, poiché non sono accompagnate da alcun argomento, ma generano un clima di sfiducia", ha affermato Sebastián Schimmel, segretario dell'azione elettorale del Cne, commentando le accuse della Libertá Avanza di Milei alla Gendarmeria nazionale su una presunta partecipazione all'organizzazione di una "colossale frode" nella prima tornata elettorale. Per dissipare i dubbi ed evitare che si crei un sentimento di sfiducia infondata sulle operazioni di scrutinio, l'organizzazione ha convocato questo sabato i rappresentanti di Lla e di Unione per la Patria guidata da Massa.