Giovedì 18 Aprile 2024

Viaggio nella tecnologia a luci rosse. Scatti hot, ragazzini in trappola

E gli adulti pubblicano per vendetta immagini sexy degli ex partner

DAL TRIPADVISOR per escort (con recensione e prezzi) ai film porno 3d. La tecnologia ha cambiato, in modo irreversibile, anche il modo in cui viviamo la sessualità. «I nuovi media – spiega Caitlin Roper di Wired – possono sembrare freddi, ma non lo sono. Le relazioni dipendono dalle connessioni umane e nessuna epoca è mai stata più connessa di quella in cui stiamo vivendo». Come trovare l’anima gemella, flirtare o perfino tradire hanno trovato nuove strade.

«I tempi sono cambiati e anche gli anziani – fa notare la terapista Matty Silver – considerano la ricerca di partner sul web come qualcosa di perfettamente normale». Negli Usa, almeno 41 milioni di persone, secondo StatisticBrain, si sono serviti almeno una volta di un sito di appuntamenti on line. Il giro d’affari, per quanto riguarda solo gli Stati Uniti, è di oltre un miliardo di dollari. L’utente medio spende circa 239 dollari all’anno e per trovare il partner perfetto ci mette tra i 18 e i 42 mesi. Secondo una ricerca condotta nel 2013 da Meetic.com, nel panorama europeo gli italiani sono i più propensi a ricercare un partner (56%) online. Tra i fenomeni più recenti, c’è quello del sexting, ovvero inviare foto e messaggi espliciti via smartphone. «La Rete, a differenza del porno che è un prodotto finito, ci permette di scrivere le nostre storie, descrivere cosa stiamo provando», spiega la sessuologa Petra Boynton.

Ma, anche in questo caso, la tecnologia nasconde un lato oscuro. Secondo una ricerca della Archives of Pediatric & Adolescent Medicine, almeno un teenager americano su quattro ha inviato immagini o messaggi hot. Per gli psicologi Andrea Marino e Roberta Bucci dell’Istituto di Terapia Cognitivo-Interpersonale di Roma, i ragazzi italiani cominciano a fare sexting già a 8-9 anni. Una pratica che è considerata reato. «In generale i ragazzi non si preoccupano: è quasi normale inviare e ricevere foto o video pornografici, anche perché molto spesso sono così giovani da non cogliere la pericolosità della loro azione», spiega afferma Emiliano Lambiase, psicologo dell’Istituto di terapia cognitivo-interpersonale.

RISCHI che si concretizzano anche per gli adulti quando di questi scatti viene fatto un uso distorto. Negli ultimi tempi le cosiddette porno-vendette (ovvero la pubblicazione sul web o sui social network di sms, foto o video hard dell’ex partner) sono diventate un vero e proprio caso. Twitter ha recentemente annunciato che cancellerà i profili di coloro che si macchieranno di quello che in California è già considerato un reato.